Crollo di Scampia: il sindaco propone 50 stanze alberghi e sussidi

Il comune di Napoli, attivando una procedura con i servizi sociali, puo’ collocare in alberghi parte degli abitanti della Vela celeste sfollati dopo il crollo di un ballatoio che ha causato tre vittime e 12 feriti. PUBBLICITA Al momento risulta la disponibilita’ di 50 camere. E’ cio’ che il sindaco Gaetano Manfredi, secondo quanto si apprende dal comune, ha detto ai rappresentanti del Comitato Vele, che hanno manifestato nel pomeriggio nel centro di Napoli. (Cronache della Campania)

Su altre testate

In merito alle condizioni cliniche delle 7 pazienti pediatriche tra i due e i dieci anni ricoverate presso l’Ospedale Santobono a seguito del crollo verificatosi presso la Vela (Internapoli)

Oggi ai funerali delle vittime del crollo nella Vela Celeste a Scampia è intervenuto anche il sindaco Gaetano Manfredi. Tra i vari argomenti trattati dal primo cittadino, anche quello relativo al contributo economico che il Comune di Napoli vorrebbe riconoscere alle famiglie sfollate: “Noi seguiamo le regole della Protezione Civile – spiega la fascia tricolore -, che vengono utilizzate in tutta Italia, quindi a seconda del nucleo familiare e la composizione della presenza di anziani e bambini oppure di persone con disabilità si varia, nel caso di un singolo, da 400 euro o nel caso di una famiglia più articolata, da 900 euro”. (Internapoli)

Entrano in piazza Municipio avvolti da fumogeni rossi, tra lo stupore di tanti turisti in short. Gli abitanti delle Vele sfilano al centro, da piazza Dante al Comune di Napoli. (anteprima24.it)

Il Comune attiva una procedura con i servizi sociali per la collocazione negli alberghi: risulta la disponibilità al momento di 50 camere. (Tiscali Notizie)

PUBBLICITÀ E ora vuole vederci chiaro, vuole andare fino in fondo anche se far venire a galla una verità sarà impresa ardua. (Internapoli)

Ecco il racconto di Omero Benfenati, rappresentante del Comitato Vele. Stasera gli sfollati terrano una riunione e decideranno cosa accettare. (ROMA on line)