Caltanissetta allo stremo, il Comune si rivolge ai privati per la siccità

La situazione è drammatica CALTANISSETTA – Il Comune di Caltanissetta alla ricerca, sul territorio del capoluogo, di sorgive e pozzi privati come fonti di approvvigionamento idrico per la popolazione. Ad annunciarlo è il sindaco Walter Tesauro che ha espresso vicinanza alla sua città. “Cari concittadini, da uomo, con la sensibilità da padre di famiglia – scrive – a voi tutta la mia solidarietà per i grandi disagi che state vivendo per il problema acqua. (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altre testate

“Oggi siamo in uno stato di reale emergenza che investe tutta la cittadinanza, ma in maniera particolare le aziende zootecniche, gli allevatori, che stanno attraversando dei momenti drammatici nel vedere i loro animali quasi morire di sete. (il Fatto Nisseno)

Ancora una volta, il Comune di Sciacca si trova a fare i conti con problematiche legate alla distribuzione dell’acqua. Questa mattina è stato riscontrato un guasto all’impianto di sollevamento idrico dei pozzi Carboy, che ha determinato una riduzione della fornitura idrica ai serbatoi del Comune stesso. (Risoluto.it)

Il sindaco del capoluogo, Franco Micciché, ha firmato un’ordinanza che invita a non sprecare acqua e a seguire il vademecum della Regione, vietando il prelievo e consumo di acqua potabile per usi non essenziali. (Sicilia Reporter)

A Caltanissetta zone senz'acqua da 42 giorni, presidio in piazza Garibaldi

Dal Trapanese, dove gli agricoltori sono costretti a fare i turni, di notte e in presenza, per accaparrarsi una fornitura d’acqua pubblica necessaria alle irrigazioni delle campagne (e talvolta finisc… Mentre il caldo e lo scirocco non concedono pace alla Sicilia assetata, le segnalazioni di disservizi ed emergenze arrivano da ogni angolo dell’Isola. (La Repubblica)

“Non è possibile avere qualche ora di acqua per 2 volte in 42 giorni, fino ad oggi”, si legge in un post pubblicato su facebook. Per quanto potremo continuare ad essere zitti e buoni? Si può comprendere che c’è una oggettiva mancanza di liquido, non si può tollerare l’incapacità di provvedere alle riparazioni. (Grandangolo Agrigento)

Promotore dell’iniziativa Sergio Cirlinci, uno dei residenti di contrada Niscima dove l’acqua non arriva da 42 giorni. Per proprietari di bar e ristoratori il servizio di autobotte costa da 250 a 400 euro al mese. (Giornale di Sicilia)