Giornata nazionale aborto sicuro, Cgil scrive alla Regione: "Garantire autonomia di scelta delle donne"

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Una lettera all'indirizzo della Regione Piemonte, per presentare dubbi e perplessità sul tema della salute e della libertà delle donne. L'hanno spedita Cgil Piemonte e Cgil Torino, in occasione della Giornata Internazionale per l’aborto sicuro e libero. Sotto i riflettori, in particolare, l’incidenza del fenomeno dell’obiezione e la presenza e operatività dei consultori. "La Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Associazione Centro di Aiuto alla Vita di Piemonte e Valle d’Aosta, che prevede la costituzione di una “stanza” per l’ascolto e il sostegno a donne gestanti che stanno ricorrendo alle cure ospedaliere per l’interruzione di gravidanza, rappresenta dal nostro punto di vista un vulnus che va sanato e che vogliamo denunciare e contrastare con ogni iniziativa necessaria", dicono Anna Poggio ed Elena Ferro. (newsbiella.it)

Se ne è parlato anche su altri media

In Italia c’è un problema. Un grande problema, a quanto pare, visto che ieri se ne sono occupate tutte le opposizioni, dal Pd ai Verdi, da +Europa alla Cgil. E qual è questo problema? Facile: la legge sull’aborto. (Liberoquotidiano.it)

Aborto frmacologico come una ‘Mission Impossible’ in Italia. Lo denuncia Medici nel Mondo. Con il rapporto ‘Aborto farmacologico in Italia: tra ritardi, opposizioni e linee guida internazionali’, l’organizzazione ha “catturato luci ed ombre della situazione nel nostro Paese attraverso dati, interviste e testimonianze”. (LAPRESSE)

Il 28 Settembre è la Giornata internazionale per l’aborto sicuro. In Italia la situazione è problematica perché, in parallelo agli impegni verbali del governo a non boicottare la legge in vigore, è continuato il boicottaggio da parte delle istituzioni in generale e dei singoli ospedali non facendo nulla perché le situazioni problematiche fossero risolte. (Aduc)

Nella Giornata internazionale per l’aborto libero e sicuro, anche Siena si è svegliata con i messaggi di attenzione riguardo questo delicato tema. Di fronte a luoghi cardine della città come il Liceo E. (RadioSienaTv)

Promossa dalla Women’s Global Network for Reproductive Rights, la data del 28 settembre non è casuale, ma è stata scelta in ricordo della “Law of Free Birth”. C’è una storia di libertà al cuore dell’International Safe Abortion Day, la Giornata Internazionale dell’Aborto Sicuro che si celebra oggi in tutto il mondo. (la Repubblica)

Le donne abortiscono in un momento molto fragile, abbandonate alle bugie del “grumo di cellule”: perché negare che quello è il figlio? Perché non far ascoltare il battito del cuore o mostrare una ecografia? Coloro i quali dicono che sono richieste violente, sono gli stessi disposti ad abbandonarle all’aborto domestico, nonostante più del 50% delle mamme che utilizzano la RU486 riconoscano il figlio quando ormai non possono tornare indietro. (Adnkronos)