Perché i membri di Hezbollah usano i cercapersone al posto dei cellulari
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Un attacco misterioso e simultaneo, in grado di colpire i membri di Hezbollah a distanza, facendo esplodere i loro cercapersone. Un piano studiato nei minimi dettagli, in cui sono stati sfruttando i dispositivi di comunicazione in dotazione ai miliziani. Ma perché i membri dell'organizzazione usano i cercapersone e non i cellulari? Tutto deriva da una decisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, che lo scorso 13 febbraio aveva chiesto a tutti i membri del partito di smettere di usare telefonini, di distruggerli, seppellirli o chiuderli in una scatola di ferro (Today.it)
Su altri giornali
Sono state attivate delle micro-esplosioni all’interno dei pager che i combattenti del gruppo utilizzano per comunicare. I media libanesi attribuiscono la responsabilità a Israele. Ospedali in massima allerta. (Lettera43)
Il ministro della Salute libanese Firass Abiad ha affermato in una conferenza stampa che le esplosioni che hanno interessato i cercapersone "hanno ucciso otto persone, tra cui una ragazza". (Corriere del Ticino)
Migliaia di miliziani di Hezbollah sono rimasti feriti oggi, 17 settembre, dopo l'esplosione dei propri cercapersone in Libano. Si tratterebbe di un attacco hacker che ha mandato in tilt i 'pager' avversari. (ilmessaggero.it)
Secondo alcune fonti le esplosioni sarebbero state causate da un attacco alle reti di comunicazione interne di Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nel pomeriggio di oggi, 17 settembre, sono esplosi circa 3000 cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah in Libano e in Siria causando almeno 9 morti e 2800 feriti, di cui 200 molto gravi. Il leader Hasa Nasrallah non sarebbe rimasto ferito ma ameno tre esponenti del gruppo sarebbero rimasti uccisi. (Il Giornale d'Italia)
Almeno 8 i morti e 2800 E allora, un attacco hacker attribuito a Israele ha causato l'esplosione contemporanea di numerosi cercapersone appartenenti a miliziani di Hezbollah in Libano e Siria. (Secolo d'Italia)