Il giallo di Sharon Verzeni accoltellata in strada, parla il papà: "Il suo compagno? Un ragazzo splendido"

«Usciva tardi per il caldo, quasi sempre con il compagno, e facevano il solito giro, quattro passi per prendere un po’ di fresco». Così Bruno Verzeni, il padre di Sharon, accoltellata a morte lungo una strada a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Al momento, rimane un fitto mistero sui responsabili dell’omicidio, e sulle cause. La sera tra lunedì 29 e martedì 30 luglio era proprio una di quelle giornate in cui la 33enne, al ritorno dal suo turno in pasticceria, aspettava che il caldo si mitigasse per uscire a fare due passi. (StatoQuotidiano.it)

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Le indagini per risolvere il mistero dell'omicidio di Sharon Verzeni si dividono tra l'analisi di immagini che avrebbero potuto immortalare il momento in cui la 33enne è stata accoltellata in via Castagnate e la ricerca approfondita di un dettaglio della vita privata che aiuti a dipanare la matassa. (leggo.it)

Le indagini si stanno concentrando sulle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza e sulle cellule telefoniche. I carabinieri stanno acquisendo le riprese delle telecamere comunali e dei privati della zona. (RTL 102.5)

Terno d'Isola. Quattro fendenti, tre dei quali mortali. Di questi uno è stato sferrato nella parte anteriore del corpo di Sharon Verzeni, all'altezza del torace, gli altri due alla schiena e hanno colpito la regione toracica provocando un'emorragia interna che ha causato il decesso della donna poche ore dopo l'aggressione. (BergamoNews.it)

Omicidio di Sharon Verzeni, attesa per l’autopsia. Interrogati parenti e fidanzato, al vaglio telecamere e celle telefoniche

La sera tra lunedì 29 e martedì 30 luglio era proprio una di quelle giornate in cui la 33enne, al ritorno dal suo turno in pasticceria, aspettava che il caldo si mitigasse per uscire a fare due passi. Al momento, rimane un fitto mistero sui responsabili dell’omicidio, e sulle cause. (Open)

Sono i genitori e il compagno di Sharon Verzeni, che a 33 anni è stata inghiottita in un mistero fitto, almeno per chi sta dall’altra parte della barricata e attende un cenno dalle indagini. A quell’ora, quando il responsabile dell’Unità di Medicina legale Matteo Marchesi si appresta a terminare l’autopsia, tre figure imboccano il vialetto, strette l’una accanto all’altra, come a farsi coraggio reciprocamente. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Il sostituto procuratore Emanuele Marchisio ha incaricato il medico legale Matteo Marchesi: l'esame esterno della vittima ha rivelato sei coltellate, mentre l'autopsia di oggi dovrà verificare se ce ne siano altre, quale di esse è stata letale e poi in quale ordine sono state inferte, e se la donna abbia cercato di difendersi dal suo aggressore. (IL GIORNO)