Migranti in Albania? Chiamiamoli col loro nome: sono clandestini

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Nicola Porro INTERNO

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso il suo punto di vista su tre temi di attualità con il suo consueto stile diretto e provocatorio. Cruciani ha iniziato commentando il caso di Marco Borella, un apicoltore di Desio, vicino a Milano, che è stato multato di 430 euro per aver esposto un cartello con la scritta “Stop Bombing Gaza, Stop Genocide” accanto al suo banco di miele (Nicola Porro)

Su altri giornali

GJADER – I tre parlamentari dell'opposizione hanno visitato il centro di trattenimento e rimpatrio di Gjader in Albania. "È un lager", è la prima cosa che ha detto Riccardo Magi, di +Europa, e Paolo Ciani, di Demos, ha sollevato dubbi sul fatto che i sedici migranti fatti salire a bordo della Libra, la nave della marina militare, siano stati salvati in acque internazionali. (la Repubblica)

Michele Zaccardi 18 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)

A poche ore dall’arrivo dei primi migranti nei centri di trattenimento con annessa prigione in Albania un video amatoriale diffuso dalla televisione albanese RTSH (Radio Televizioni Shqpiptar) mostra due minori salire a bordo di una motovedetta della guardia di finanza nel porto di Gjader lasciando così il gruppo di altri 14 migranti destinati invece ad entrare nel campo dove saranno sorvegliati a vista da centinaia di militari. (Famiglia Cristiana)

Che, hanno scoperto oggi i parlamentari italiani entrati nel centro, è già all’opera nonostante il trattenimento dei richiedenti debba ancora essere convalidato dai giudici competenti, quelli del Tribunale di Roma. (Il Fatto Quotidiano)

Un modo importante per fare turismo anche sul nostro territorio. Sono contentissimo – prosegue l’assessore Calabrese – di ospitare oggi in Calabria, nella Locride questa iniziativa che coniuga la valorizzazione dell’enogastronomia con la visita di siti archeologici come Kaulon e Locri Epizefiri. (Corriere di Lamezia)

Roma — Anche quella manciata di migranti rimasti nel centro di permanenza e detenzione in Albania potrebbe tornare in Italia tra poche ore, salvo colpi di scena. Lo “spoiler” poggia non solo sulla sentenza del 4 ottobre della Corte di giustizia europea, che ridefinisce i criteri in base ai quali un Paese può essere definito sicuro. (la Repubblica)