San Casciano dei Bagni: nuove scoperte archeologiche e il fascino delle terme
Adagiato tra morbide colline, San Casciano dei Bagni, piccolo borgo di 1600 anime della Val d’Orcia, è un angolo di Toscana che racchiude la magia di un passato che continua a riemergere e non smette di stupire. Con le sue 42 sorgenti termali già venerate da Etruschi e Romani e un sito archeologico scoperto facendosi largo tra i rovi di un orto in disuso, questo borgo è una gemma riconosciuta anche dall’ONU come uno dei migliori borghi turistici del mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Al Teatro dei Georgofili Accalorati, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei risultati della campagna scavi 2024, anche gli abitanti di San Casciano hanno voluto partecipare. Durante l’anteprima del documentario, una proiezione di qualche minuto, firmato da Brigida Gullo, con la regia di Eugenio Farioli Vecchioli per Rai Cultura, l’emozione è stata fortissima. (LA NAZIONE)
Nel contesto del santuario del Bagno , a San Casciano dei Bagni, sono emersi reperti unici che illuminano il passato etrusco e romano: statue, monete, oggetti votivi e iscrizioni. I reperti più importanti sono le incredibili statue dei serpenti bronzei: uno di loro è forse il più grande mai trovato. (Finestre sull'Arte)
PUBBLICITÀ Continua a sorprendere il sito etrusco e romano del Bagno di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, in Toscana, dove gli ultimi scavi hanno riportato alla luce un vero e proprio tesoro. (Euronews Italiano)
Siena, nuove scoperte al santuario termale di San Casciano Nuove scoperte al santuario termale di San Casciano, in provincia di Siena. Dal fango sono emersi nuovi tesori. Servizio di Clara Iatosti (TV2000)
Nuova scoperta a San Casciano dei Bagni: nella nota località termale della Toscana sono stati trovati tesori che risalgono addirittura a 2300 anni fa. Dal fondo della vasca del Bagno a San Casciano, gli archeologi hanno riportato alla luce quattro statue intere in bronzo, un mezzo corpo nudo maschile, la statua di un sacerdote bambino, diversi serpenti in bronzo (tra i quali uno lungo quasi un metro, uno dei più grandi dell’antichità), migliaia di monete di età repubblicana e imperiale, una corona d’oro e altre gemme e gioielli. (inItalia)
Gli scavi effettuati nel santuario etrusco e romano del "" hanno riportato alla luce migliaia di monete di età repubblicana e imperiale e serpenti forgiati in bronzo (uno dei quali lungo quasi un metro, tra i più grandi dell'antichità). (iLMeteo.it)