Benzinai, riforma della rete distributori carburanti: cosa cambierà per gli automobilisti (e per i gestori)

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ilmessaggero.it ECONOMIA

Arriva la riforma della rete dei carburanti con un decreto legge di 10 articoli che sarà oggi in Consiglio dei ministri. Novità sono previste nelle stazioni di servizio con ricariche green e biocarburanti. Per l'ammodernamento il decreto prevede fino a 47 milioni all'anno tra il 2025 e il 2027. C'è un contributo fino a 60 mila euro per gli impianti di ricarica elettrica per coprire fino al 50% delle spese sostenute nella riconversione delle stazioni di servizio e 10 mila per i carburanti bio. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Sui balneari il governo decide di non decidere e gioca al rinvio. La concessioni balneari sono prorogate fino al settembre 2027 ma in caso di ragioni oggettive che impediscono il completamento della procedura di gara possono essere ulteriormente rimandate al 31 marzo 2028. (Avanti Online)

Dopo giorni di tira e molla, di anticipazioni e smentite, il governo ha infine approvato la norma che consente il prolungamento delle attuali concessioni balneari fino al 2027. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso porterà in un prossimo Consiglio dei Ministri la riforma della rete dei carburanti. (HDmotori)

Il ministro delle Imprese Urso ha promesso un piano “per trasformare tutte le stazioni di servizio con colonnine per la ricarica elettrica”. Ma per avere un costo dell’energia elettrica più bassa bisognerà attendere “le centrali nucleari di terza generazione”. (Vaielettrico.it)

È un periodo di incertezze per gli operatori balneari della Riviera romagnola, che stanno vivendo momenti di forte preoccupazione per il futuro delle loro attività. Maurizio Rustignoli, presidente nazionale di Fiba Confesercenti, ha espresso la sua ansia: “Siamo in una fase delicata, in attesa di una decisione”. (giornalesm.com)

C'è anche l'obbligo di assunzione di lavoratori impiegati nella precedente concessione, che ricevevano da tale attività la prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare, l'indennizzo per il concessionario uscente a carico del concessionario subentrante e pari al valore dei beni ammortizzabili e non ancora ammortizzati e all'equa remunerazione degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)