Studente morto in alternanza scuola-lavoro, condannati tutor aziendale e operaio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Studente morto in alternanza scuola-lavoro, condannati tutor aziendale e operaio Di Per la morte di Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni morto in alternanza scuola-lavoro il 21 gennaio 2022, il Gup di Udine ha emesso sentenze di condanna per omicidio colposo, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. E’ stato condannato a 3 anni di reclusione l’operaio che affiancò Parelli al momento dell’incidente e che si era temporaneamente allontanato dalla postazione, è stato condannato. (Orizzonte Scuola)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nella sala Regina di Montecitorio portano la loro testimonianza mentre il giudice per l’udienza preliminare, con rito abbreviato, condanna i responsabili della morte del figlio Lorenzo. La giustizia delle aule di tribunale arriva da Udine nel giorno in cui Elena Dentesano e il marito Dino Parelli sono in un’altra aula, a Roma. (la Repubblica)
A quasitre anni di distanza dalla morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne schiacciato da una barra di acciaio di 150 chilogrammi durante il suo ultimo giorno di stage, nello stabilimento della Burimec di Lauzacco (Udine), arriva la sentenza. (Il Fatto Quotidiano)
Primo verdetto per la morte di Lorenzo Parelli, lo studente diciottenne morto l’ultimo giorno di stage scuola-lavoro della Burimec di Lauzacco nel gennaio 2022. (Il Messaggero Veneto)
A quasi tre anni dall’incidente, le sentenze emesse dal Gup di Udine hanno portato a condanne e patteggiamenti, evidenziando le responsabilità nell’incidente che ha tolto la vita al ragazzo. (Ultima Voce)
Da una parte le lacrime e la rabbia dei genitori per il figlio che non c'è più, dall'altra la speranza - viva - che una tragedia simile possa non accadere più. Lorenzo Parelli è morto durante lo stage: era uno studente, stava imparando un mestiere e ha trovato la morte a soli 18 anni. (leggo.it)
Omicidio colposo con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro: questa l’accusa per cui il gup di Udine ha condannato a 3 anni l’operaio che avrebbe dovuto trovarsi con lui, ma che si era allontanato. (il manifesto)