Banche, Unicredit piega la Germania: una vittoria italiana

Michele Zaccardi 26 settembre 2024 «Non c’è una ulteriore riflessione per evitare qualcosa e questo dipende adesso dagli attori del mercato dei capitali». È un portavoce del governo tedesco a fare chiarezza sull’affaire Unicredit-Commerzbank, dopo le parole di pochi giorni fa dal cancelliere Scholz, che aveva detto che «attacchi ostili non sono qualcosa di positivo». «È una banca importante per l’economia tedesca, che persegue una strategia di indipendenza» ha aggiunto il portavoce. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

ROMA Unicredit e Commerz al primo appuntamento. Oggi il nuovo principale azionista e i vertici della seconda banca tedesca si vedranno faccia a faccia. (la Repubblica)

Giornata cruciale, quella di oggi, per capire la risposta che Commerzbank, presto capitanata dalla ceo designata Bettina Orloop, deciderà di dare a UniCredit, la banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel, arrivata con le ultime manovre ad acquisire una quota pari al 21% del suo capitale. (Finanzaonline)

Seduta sugli scudi in Borsa per Unicredit (+4,8% a 39,7 euro) e Commerzbank (+6,7% a 16,32 euro), con il mercato che specula sull'avvio di trattative tra i due istituti nel giorno in cui c'è stata la prima vera apertura dei tedeschi nei confronti del gruppo italiano, che ha costruito una partecipazione potenziale complessiva del 21% nella seconda banca tedesca e ha chiesto alla Bce di poter salire fino al 29,9% nel capitale. (Tiscali Notizie)

Tutte le fesserie su Unicredit e Commerzbank

E la notizia ha messo le ali ai due titoli, con Unicredit che ha toccato oggi, giovedì 26 settembre, un nuovo massimo (39,70, +4,8%) e Commerz la vetta dal 2011 (16,3 euro, +6,8%). (Corriere della Sera)

– Prudenti segnali di apparente apertura verso UniCredit dalla nuova top manager di Commerzbank, Bettina Orlopp. Roma, 26 set. (Agenzia askanews)

Che cosa sta succedendo fra Unicredit e Commerzbank. Fatti e approfondimenti nell'analisi di Liturri. Invece si tratta di una questione che deve essere lasciata al libero mercato e al confronto, nell’ambito del legittimo e consentito, tra gli azionisti della “preda” Commerzbank e quelli del “predatore” Unicredit. (Start Magazine)