Omicidio Candido Montini, il 17enne sospettato e l’alibi dei genitori: “Quel giorno era a scuola guida”
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Nega ogni coinvolgimento il 17enne fermato per l'omicidio dell'ex vicesindaco di Garzeno (Como) Candido Montini, ucciso a coltellate lo scorso 25 settembre. A incastrarlo la prova regina del Dna rinvenuto sulla scena del crimine. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
Chi si aspettava una confessione, resterà deluso. L'interrogatorio è stato lungo, le domande serrata, ma niente. (leggo.it)
A radicare i sospetti è stato l’esito positivo giunto domenica notte, al termine del raffronto con il tampone effettuato a tutta la famiglia una settimana fa, quando gli stessi genitori avevano autorizzato anche il prelievo per il figlio minorenne. (IL GIORNO)
Eppure i dubbi dei carabinieri del Nucleo investigativo di Como e della Procura per i minorenni di Milano, guidata da Luca Villa, dopo unn lungo interrogatorio e i riscontri delle analisi del Dna passate per un prelievo a tappeto sembrano essere inesistenti. (corriereadriatico.it)
«Male non fare, paura non avere» ha detto più volte il padre allargando significativamente le braccia davanti alle telecamere come se il gesto fosse risolutivo a definire che, assurda per lui, dovea essere tale per tutti. (il Giornale)
È stato rintracciato attraverso i controlli incrociati del Dna raccolto nei giorni scorsi dagli esperti del Ris di Parma, che hanno esaminato tutti gli abitanti di Garzeno (Como) e dintorni. (Fanpage.it)
Non sanno darsi pace a Catasco dove martedì c’erano più giornalisti e inviati tv che abitanti, perché chi lavora era già in Svizzera e gli altri avevano poca voglia di parlare, chiusi in casa con la stufa accesa. (IL GIORNO)