Esplosione Calenzano, Procura "condotte scellerate dietro il disastro", Eni: "prematuro ipotizzare cause incidente"
La Procura di Prato ha avviato un’indagine per omicidio colposo plurimo e disastro colposo aggravati dalla violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, dopo l’esplosione al deposito di carburanti Eni di Calenzano, avvenuta lunedì 9 dicembre. L’incidente ha provocato la morte di cinque persone e il ferimento di ventisei, di cui tre in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni, una fuoriuscita di carburante durante lavori di manutenzione avrebbe innescato il disastro, con una scintilla che ha causato l’esplosione. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Da Nord a Sud, guidavano su è giù nelle strade del Paese per lavoro e avevano famiglie e amici che adesso raccontano ognuna delle vittime della strage degli autotrasportatori. La prima vittima identificata è stata Vincenzo Martinelli, cinquantunenne napoletano, ma residente da diversi anni a Prato: lascia una moglie e due figlie di diciotto e ventuno anni. (Giornale di Sicilia)
Nel paese della collina materana, oggi i suoi amici, distrutti dal dolore, hanno anche spiegato che «Franco era un grande appassionato di calcio. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Sindaco di Calenzano: Dopo la tragedia chiediamo se le misure prese sono sufficienti 11 dicembre 2024 “Dobbiamo pretendere che vengano risparmiate le vite delle persone, non la manodopera”. L’intervento alla manifestazione a Calenzano di Cgil, Csl e Uil dopo la strage. (Il Sole 24 ORE)
Esclusa l’ipotesi di una detonazione causata da esplosivi. ESPLOSIONE DELL’IMPIANTO ENI A CALENZANO: “INOSSERVANZA DELLE PROCEDURE”. (Il Fatto Quotidiano)
DAI NOSTRI INVIATI CALENZANO (FIRENZE) «Tutto in due secondi, fischio e botto». La cisterna mi ha fatto da scudo. (Corriere della Sera)
Calenzano, 11 dicembre " Il Comune di Calenzano ha attivato un conto corrente di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime dell'incidente al deposito carburanti Eni di via Erbosa.... (Virgilio)