Morta a Città di Castello, nella coppa di maiale c'era il batterio Listeria monocytogenes: produttore nei guai
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Tragedia a Città di Castello, dove una donna di poco piu di 60 anni è morta dopo aver mangiato della coppa di maiale in cui era presente il batterio Listeria monocytogenes a livelli superiori ai limiti consentiti. La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo del titolare dell’azienda che ha prodotto l’insaccato a base di suino. La morte della donna a Città di Castello La coppa di suino e il rinvio a giudizio per omicidio colposo Cos'è il batterio Listeria monocytogenes e i rischi La morte della donna a Città di Castello La vicenda è riportata dall’agenzia ANSA: una donna di poco piu di 60 anni, già portatrice di altre patologie, è morta all’ospedale di Città di Castello dopo aver consumato della coppa di suino contenente il batterio Listeria monocytogenes a livelli superiori ai limiti consentiti. (Virgilio Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
La Procura di Perugia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo del titolare di un’azienda della provincia di Arezzo che aveva prodotto un insaccato a base di suino risultato contenente il batterio Listeria monocytogenes superiore ai limiti consentiti, prodotto consumato da una donna di poco più di 60 anni, già portatrice di altra patologia, morta all’ospedale di Città di Castello. (Il Sole 24 ORE)
La donna, una 70enne della zona, era affetta da altre patologie ed era stata ricoverata d’urgenza con dolori addominali e vomito. Un imprenditore, titolare di una ditta che produce insaccati, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo, nei confronti di una donna morta nel 2024 dopo aver mangiato della coppa di maiale. (il Giornale)
Una donna di poco più di 60 anni è deceduta dopo un mese di ricovero all’ospedale di Città di Castello a causa di un’infezione da Listeria monocytogenes , un batterio trovato in quantità eccessive nella coppa di suino che aveva consumato. (Gazzetta del Sud)
Le indagini erano partite nei primi giorni di marzo scorso, quando l’Azienda Unità Sanitaria Locale Umbria 1 aveva segnalato alla Procura una possibile violazione delle norme igienico-sanitarie nella produzione e vendita di alimenti. (Sardegna Live)
Chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo nei confronti del titolare di un’azienda produttrice di insaccati. Le indagini erano scattate dopo la morte di una donna. (Adnkronos) – (OglioPoNews)
Una semplice coppa di maiale, acquistata in un negozio di Umbertide, si rivela letale per una donna poco più che sessantenne. Un pranzo che si trasforma in tragedia. (Virgilio)