Valentina Petrillo risponde alle accuse becere di JK Rowling: ricorda cosa scrive in Harry Potter

Valentina Petrillo si è qualificata per le semifinali dei 200 metri paralimpici e a fine gara ha voluto rispondere alle tante critiche che nei giorni scorsi le sono piovute addosso. Tra cui quella della scrittrice inglese JK Rowling, la "mamma" di Harry Potter che l'aveva definita una "orgogliosa imbrogliona". (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Si chiude con un nono posto di Valentina Petrillo la penultima giornata dell’atletica italiana ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. (FISPES)

La cinquantenne napoletana, già impegnata nei giorni scorsi sui 400 metri, ha mancato la qualificazione per la finale sul mezzo giro di pista correndo in 25.92 e ritoccando dunque il suo record stagionale stabilito stamattina nel turno preliminare (25.95). (OA Sport)

Personale con record italiano nei 400m T12 qualche giorno fa, e stasera in semifinale dei 200m l’azzurra ipovedente fa segnare il primato stagionale, 25”92. Non avrà raggiunto la finale, ma Valentina Petrillo, prima atleta transgender alle Paralimpiadi, la sua vittoria se l’è conquistata partecipando a questi Giochi. (Luce)

Eliminata in semifinale nei 200 metri nonostante il suo personale stagionale (25”92), Valentina Petrillo si è poi sfogata nel dopogara e ha attaccato chi ha posto dubbi sulla sua presenza alle Paralimpiadi per via del suo essere atleta transgender. (la Repubblica)

"Le critiche mi hanno lasciato amarezza, nascere uomini non vuol dire essere persone superiori o persone che vincono. Tutti noi abbiamo vantaggi biologici, chi in un modo chi in un altro. Avete visto a una Paralimpiade chi non ha vantaggi biologici, e sono io". (Sport Mediaset)

Alla Paralimpiade ha scritto una piccola, grande pagina del libro dello sport: è stata la prima atleta transgender a competere ai Giochi Paralimpici, seguendo quello che fece la neozelandese Lauren Hubbard all’Olimpiade di Tokyo. (Corriere della Sera)