Libano, accordo per la tregua vicino: Netanyahu ha approvato il cessate il fuoco con Hezbollah «in linea di principio»

Fonti del governo israeliano hanno detto alla tv pubblica israeliana Kan che l'accordo per la tregua in Libano "è chiuso». Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. Tuttavia, il media libanese Lbci cita un commento del mediatore americano Amos Hochstein secondo il quale le notizie sul via libera che sarebbe stato dato da Israele «non sono accurate». (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Parole dure e ampiamente previste quelle del ministro degli Esteri dell'Autorità ''L'unico ostacolo per arrivare a un cessate il fuoco è Netanyahu. (Secolo d'Italia)

Una politica da contrapporre al … Anna Foa, storica e già docente della Sapienza, si è occupata a lungo di storia degli ebrei in Europa e in Italia. (la Repubblica)

“Deve essere emessa la condanna a morte per Netanyahu e i leader criminali di questo regime”. Lo ha detto la Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei. (LAPRESSE)

Un ordine multipolare contro la giustizia dei vincitori

L’American service members protection act (Aspa), promulgato nel 2002, è considerato come una delle colonne portanti del diritto statunitense volto a proteggere il personale militare americano e alcuni altri funzionari dalle decisioni della Corte penale internazionale (Cpi). (L'HuffPost)

Secondo l'emittente il primo ministro Benyamin Netanyahu sta ora studiando come spiegarlo all'opinione pubblica. Tuttavia, il media libanese Lbci cita un commento del mediatore americano Amos Hochstein secondo il quale le notizie sul via libera che sarebbe stato dato da Israele «non sono accurate». (ilgazzettino.it)

«La Corte dell’Aja ha presentato oggi ulteriori prove dei doppi standard e dell’ipocrisia della comunità internazionale e delle istituzioni delle Nazioni unite». Sono parole di Avigdor Lieberman, ex ministro degli esteri di Israele, e in effetti i doppi standard sono stati una costante nella giurisdizione penale internazionale. (il manifesto)