Schlein: "I 4.3 miliardi della manovra per la riforma Irpef vadano sulla sanità"

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PNRR Ponte sullo Stretto

“Oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio sanitario nazionale”. Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe non usa mezzi termini. In Senato per presentare il 7° Rapporto della Fondazione che presiede sul Ssn, snocciola i numeri di una situazione che si conferma drammatica. Mancano i soldi, è insufficienti il finanziamento del Servizio sanitario nazionale (Ssn), si allargano i divari territoriali, i Lea, i livelli essenziali di assistenza, non vengono rispettati. (Partito Democratico)

Se ne è parlato anche su altri media

L'edizione di quest'anno, dedicata alle criticità del sistema sanitario, acquisisce un interesse particolare, ponendosi come sollecitazione all'applicazione dei principi di universalità e uguaglianza sanciti dalla Costituzione. (Teleborsa)

– Nella nostra regione, il 5,6% delle famiglie lo scorso anno ha dovuto rinunciare alle prestazioni sanitarie. Un dato preoccupante, pur se sotto la media italiana del 7,6% e in diminuzione rispetto al 2022, quando era stato del 6,8%. (LA NAZIONE)

Sanità pubblica sempre più in crisi. Un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di 889 euro rispetto alla media dei paesi Ocse membri dell’Ue, con un gap complessivo che sfiora i 52,4 miliardi; la crisi motivazionale del personale che abbandona il Ssn. (LA NOTIZIA)

Schlein (Pd): “I 4,3 mld della riforma Irpef vadano alla sanità”

“Rinunciare alle cure per motivi economici è ormai una tragedia sociale che colpisce le famiglie italiane. L’evidenza del danno fatto negli anni dalle liste di attesa, che di fatto hanno tagliato fuori gran parte della popolazione dall’assistenza che secondo l’articolo 32 della Costituzione, dovrebbe essere garantita ai cittadini, è sotto gli occhi di tutti” dichiara in una nota il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. (BlogSicilia.it)

L’anno scorso quasi 4,5 milioni di connazionali hanno rinunciato alle cure. E poi: carenza di personale sanitario, con medici e infermieri che abbandonano il Servizio sanitario nazionale sempre più demotivati; cittadini alle prese con lunghe liste di attesa; pazienti «in fuga» (dal Sud al Nord) in cerca di cure migliori. (Corriere della Sera)

"È interessante che la spesa delle famiglie che mettono di tasca loro è aumentata di 4,3 miliardi, che è la stessa cifra messa dal Governo sulla riforma dell'Irpef. Noi chiederemo anche in questa Manovra di mettere quei 4,3 miliardi nella sanità pubblica, perché se non accade sono le famiglie che stanno mettendo questi soldi di tasca propria o chi non ce la fa rinuncia a curarsi. (Quotidiano Sanità)