Missili a Kiev, Jeffrey Sachs: “Da Biden mossa sconsiderata voluta dal partito della guerra”
Jeffrey Sachs, direttore del Centro per lo Sviluppo sostenibile della Columbia University, analizza il partito della guerra statunitense da decenni. Nei suoi scritti ha messo in risalto come, dopo la scomparsa dell’Unione sovietica, nel dicembre 1991, si affermi negli Usa una volontà di potenza a cui dà voce soprattutto la corrente neocon, dei neoconservatori, secondo … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha accettato di fornire all’Ucraina mine antiuomo. L’ultima mossa dell’amministrazione uscente degli Stati Uniti tenta di rafforzare gli sforzi bellici di Kiev (prima che Donald Trump torni alla Casa Bianca il 20 gennaio), e rallentare le truppe russe che negli ultimi mesi hanno avanzato costantemente nell’est dell’Ucraina. (La Stampa)
Il presidente russo Vladimir Putin ha approvato il decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha commentato: «Forse il vecchio Joe Biden ha deciso di morire con grazia, portando con sé una parte significativa dell'umanità», «La pace è possibile se Donald Trump ci ascolta», è trapelato dal Cremlino. (Italia Oggi)
(Adnkronos) – Il capo del Pentagono Austin ha confermato che il presidente Usa Biden ha autorizzato la fornitura di mine antiuomo all’Ucraina. Il Guardian e Bloomber rivelano nel frattempo che Kiev ha lanciato i primi missili Storm Shadow della Gran Bretagna contro il territorio russo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Semaforo verde per l'invio delle mine antiuomo all'Ucraina da parte degli Stati Uniti. Dal Laos, anche il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha confermato la versione spiegando che la decisione segue il cambiamento di tattica da parte dei russi. (il Giornale)
L’esordio dei missili Storm Shadow britannici in territorio russo sta alimentando una serie di interrogativi: gli ordigni si sono infilati nel parco di una residenza storica, esplodendo nel sottosuolo di un boschetto. (la Repubblica)