Michele Placido: «Tentai di baciare Ornella Muti e mi rifilò uno schiaffo. Una volta un marito geloso di una fan mi prese per la gola»

«Romanzo Popolare», il film di Mario Monicelli, compie 50 anni e Michele Placido ne aveva 28. «Fu il mio primo film importante, c’è il lascito del ’68, gli scioperi...». Michele è il poliziotto, Ugo Tognazzi l’operaio milanese che sposa Ornella Muti. «Era molto corteggiata — racconta Placido, ospite del Torino Film Festival — e segretamente incinta. Lo stesso giorno che girammo la scena in cui le dico che la amo, nell’ascensore dell’hotel tentai di baciarla. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

In occasione dei 50 anni di «Romanzo Popolare», il film di Mario Monicelli che lo ha consacrato al grande cinema, Michele Placido, allora 28enne, restituisce attraverso un'intervista al Corriere della Sera le atmosfere vissute sul set passando da aneddoti di vita: il bacio (seguito da uno schiaffo) a Ornella Muti, il provino in dialetto pugliese e il suo passato da seduttore ormai alle spalle. (leggo.it)

Martedì 26 novembre alle ore 18:00, presso il Cinema Romano, Ornella Muti e Michele Placido saranno insieme al Torino Film Festival per presentare una pietra miliare della loro carriera, Romanzo Popolare. (Torino Film Festival)

Con queste parole il regista Michele Placido, Stella della Mole di ieri, applaude questa edizione del Tff accanto all’attrice O… Perché il cinema è glamour, basta con questi autori, ci hanno rotto le scatole. (La Stampa)

Il baule dei ricordi di Placido e Muti, al Torino Film Festival i cinquant’anni da Romanzo Popolare di Mario Monicelli

Tra le star del cinema italiano Ornella Muti e Michele Placido che hanno ricevuto il Premio Stella della Mole – protagonisti di Romanzo popolare di Mario Monicelli restaurato in occasione del cinquantennale e proiettato al Romano nel palinsesto del Torino film festival alla presenza di tanti nomi illustri a partire dal direttore Giulio Base – il sostegno alla cura e alla ricerca sul cancro dell’istituto di Candiolo – IRCCS ha rappresentato il connubio ideale tra arte e solidarietà. (Città di Torino)

E rievoca la sua carriera, dal provino con Visconti alla stroncatura di Nanni Loy, il rimpianto di non aver girato con Fassbinder, la Piovra festeggiata in tutto il mondo, compresa la folla della Piazza Rossa, la crisi, il debutto da regista. (la Repubblica)

Oggi come allora eccoli gli operai “terroni” di Lambrate, protagonisti di uno dei capolavori della storia del cinema italiano, in queste ore celebrato al 42esimo Torino Film Festival. (Il Fatto Quotidiano)