Come la Russia ripaga l’invio di truppe nordcoreane in Ucraina

Secondo l’intelligence di Seul, Putin avrebbe fornito a Kim Jong-un missili antiaerei e supporto economico, oltre all’invio di più di un milione di barili di petrolio da marzo 2024. Contravvenendo così alle sanzioni imposte per limitare i programmi nucleari di Pyongyang. La Russia avrebbe fornito alla Corea del Nord missili antiaerei e supporto economico in cambio dell’invio di truppe nordcoreane a sostegno della guerra contro l’Ucraina. (Lettera43)

Su altre fonti

Gli Stati Uniti si aspettano che migliaia di truppe nordcoreane che si stanno radunando in Russia entreranno "presto" in guerra contro l'Ucraina: lo ha detto il capo del Pentagono Lloyd Austin in una sosta alle isole Fiji durante una missione in Australia. (l'Adige)

Oltre un milione di barili di petrolio dalla Russia alla Corea del Nord da marzo ai primi di novembre, in barba alle sanzioni dell’Onu: uno dei modi in cui Vladimir Putin ripaga Kim Jong-un per avergli spedito armi e soldati per la sua guerra in Ucraina (la Repubblica)

Austin (Usa): i nordocoreani presto impegnati sul campo in Ucraina 23 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Petrolio e missili, yak e orsi: le consegne di Putin fanno cambiare a Kim il ricordo di Trump

A Mariupol le unità di Pyongyang restano distaccate da quelle russe che stanno supportando, mentre a Kharkiv «si stanno dividendo in unità radunando piccoli gruppi in prima linea». Le indicazioni arrivano da vertici militari ucraini e citano intercettazioni radio che sembrano confermare il coinvolgimento in battaglia dei soldati di Kim Jong-un al fianco delle truppe di Vladimir Putin (ilmessaggero.it)

Così, si stima, Mosca 'ripagherebbe' la Corea del Nord e Kim Jong - un per gli armamenti e le truppe inviate da Pyongyang in Russia per... Più di un milione di barili di petrolio da marzo. (Virgilio)

Fino a non molto tempo fa se ne parlava soprattutto per deriderlo, con i media di tutto il mondo impegnatissimi in quella che si potrebbe definire una operazione globale di body-shaming… (L'HuffPost)