Prezzi alle stelle, caffè, burro e cioccolato in aumento
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Gli italiani, quest'anno, hanno notato un incremento significativo nelle spese per cenoni e veglioni, dovuto principalmente all'aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime. Il valore del cacao, ad esempio, è schizzato del 170% nel 2024, superando di gran lunga l'incremento dei Bitcoin, che si è fermato al 120%. Anche burro e caffè non sono da meno, con rincari che hanno messo a dura prova i portafogli dei consumatori.
Ogni anno, in questo periodo, si rincorrono statistiche e classifiche su quanto sia aumentato organizzare cenoni e pranzoni. Il 2025, tra le varie cose, porterà un altro rincaro del caffè, che sembra essere diventato il nuovo olio extravergine d’oliva. La domanda se la pone il quotidiano brasiliano O Globo, e a ragion veduta, dato che il Brasile è il primo produttore mondiale di caffè e che qui l’olio al supermercato viene consegnato solo alla cassa per evitare furti, essendo arrivato a costare l’equivalente di 10 euro al litro in un Paese dove il salario minimo è di 200 euro al mese. Tradotto: il cambiamento climatico non è uno scherzo, la siccità quest’anno ha picchiato duro in Sudamerica e questo potrebbe determinare, a partire da gennaio, un aumento del costo della tazzina di caffè anche dall’altra parte dell’Atlantico, in Italia, notoriamente Paese di “caffeinomani” anche se le statistiche ufficiali dicono che beviamo “solo” 4 tazzine al giorno in media a persona, in un mondo dove se ne bevono 3,1 miliardi ogni 24 ore.
Burro, caffè e cioccolato sono sempre più costosi: in tre anni, in media, si sono registrati rincari dal 30 al 49%. I prezzi al dettaglio delle materie prime sono ormai da tempo di guerra: per il burro, in 3 anni, si sono registrati rincari medi del 49%, per il caffè tostato del 43%, mentre per il cioccolato del 27%. Il prezzo medio della tazzina al bar, lo scorso anno, ha raggiunto 1,21 euro, in aumento del 18% dal 2021, con la spesa degli italiani per espresso che complessivamente è salita a 7,26 miliardi di euro.
Bolzano è saldamente in testa alla classifica delle città italiane dove l'espresso costa di più, con una media di 1,38 euro a tazzina, seguita da Trento (1,35 euro) e Pescara (1,34 euro), città che segna anche il rincaro più pesante (+34% dal 2021).