M5S, la disfatta in Liguria anticipa quella di Emilia Romagna e Umbria? Conte agisca adesso
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È innegabile: Giuseppe Conte non ha fatto una gran mossa dichiarando nel libro di Vespa, a ridosso delle elezioni in Liguria, che il “contratto” di Grillo con il Movimento andrebbe concluso o rivisto. Ora non è chiaro se è stata un’operazione studiata a tavolino per accendere polemiche a poche ore dal voto o qualcosa di casuale, ma è certo che l’espressione mal calcolata solleva un paio di questioni cruciali per il M5S. Se l’uscita di Conte ha avuto un peso tale da scoraggiare il voto, allora c’è da chiedersi quanto Beppe Grillo sia ancora fondamentale per il Movimento. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Il day after è da atmosfere lugubri. La sconfitta ligure suona anche come il gong del conto alla rovescia: l’8 novembre saranno diffusi i report sul lavori dei 300 saggi. (Corriere della Sera)
«No. Che follia». (La Stampa)
Analizzando il catastrofico risultato del Movimento 5 Stelle nelle regionali della Liguria, mi viene da fare la seguente e sintetica considerazione: o Giuseppe Conte è un genio assoluto o è un somaro politico di prima grandezza. (Nicola Porro)
Il campo largo desaparecido. (Italia Oggi)
Regionali Liguria, Taverna a Toninelli: "Le liste erano dei 5 Stelle, 4,5% dovuto a guerra interna" (L'Unione Sarda.it)
Alessandro Gonzato 30 ottobre 2024 (Liberoquotidiano.it)