Mattarella: Su disastri naturali serve la prevenzione con visione di lungo periodo

Mattarella: Su disastri naturali serve la prevenzione con visione di lungo periodo Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Alessandria per una serie di cerimonie legate al trentennale dell'alluvione che, all'inizio di novembre 1994, causò la morte di 14 persone in città, e 69 in tutto il Piemonte. Ad accogliere il capo dello Stato il Presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, il prefetto Alessandra Vinciguerra e il presidente della Provincia Luigi Benzi. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli alunni di quinta della scuola elementare Santa Rosa del rione Orti sono stati i primi ad arrivare, questa mattina 26 novembre, al parco Carrà dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato poco dopo le 11 per deporre la corona sul monumento in ricordo dell'alluvione del 1994 (La Stampa)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, questo martedì ad Alessandria ha ricordato le vittime dell’alluvione del 1994 che colpì duramente Alessandria e il Piemonte. ALESSANDRIA – “Le tragedie lasciano tracce irreversibili nel cuore e nella mente delle persone, nei luoghi. (Radio Gold)

(Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

Il discorso integrale di Mattarella ad Alessandria: “Una terra e un popolo meritevoli, capaci di affrontare le avversità e di rialzarsi”

L’Italia non si arrende. Fenomeni naturali avversi vedono in campo, in prima linea, l’esercito dei Sindaci, quella rete preziosa delle associazioni di volontariato: gli ‘angeli del fango’ come sono stati chiamati”. (CremonaOggi)

ALESSANDRIA – “Un piacere incredibile per la città e per tutti noi, una bella giornata”. Queste le parole del Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra, nel commentare la visita del Capo dello Stato, Sergio Mattarella (Radio Gold)

«Un saluto molto cordiale ai Parlamentari presenti, al Presidente della Regione, al Sindaco, al Presidente della Provincia, ai Sindaci numerosi presenti, a tutti voi, ai ragazzi quissù, ai bravissimi componenti del complesso che ha suonato l’inno di Mameli in maniera così coinvolgente. (La Stampa)