Trump, parole chiare sul premier: "Meloni leader e persona fantastica", sinistra in tilt

La premier Giorgia Meloni è "una leader e una persona fantastica". Lo dice Donald Trump durante una visita al New York Stock Exchange (Nyse) rispondendo alla giornalista di Cnbc Stefania Spatti. "I love Italy" ha aggiunto il presidente eletto degli Stati Uniti d’America. Le dichiarazioni di Trump arrivano dopo l’incontro che ha avuto con Meloni sabato scorso a margine del ricevimento organizzato da Emmanuel Macron per i leader arrivati a Parigi per la riapertura di Notre Dame (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

La missione a Parigi della premier è stata comunicata ai media italiani da Palazzo Chigi solo alle 20.53 del giorno precedente, con un ritardo che rivela come Meloni fosse interessata non certo all’evento ma alla possibilità di mostrarsi vicina al tycoon: ottenuto il contatto ha deciso di partire. (Agenzia askanews)

"Giorgia Meloni? Una leader e una persona fantastica". Mentre stava lasciando la sala, il presidente americano eletto è stato avvicinato da una giornalista che gli ha domandato un'opinione sulla nostra premier. (il Giornale)

Sulla tavola apparecchiata all’Eliseo per i 40 capi di Stato e di governo ci sono ancora i piatti del dessert, i bicchieri con quel che resta del vino, le decorazioni con le rose bianche. (Corriere della Sera)

Trump elogia Meloni: «È una leader e una persona fantastica»

– Il presidente eletto Donald Trump, dopo aver aperto stamani la seduta a Wall Street ha rilasciato un commento alla rete Class Cnbc sulla presidente del Consiglio italiano. New York, 12 dic. (Agenzia askanews)

Ad aprire le danze è stato l’ottimo Javier Milei. Il quale, a casa di Donald Trump, ha schizzato “un’alleanza di nazioni libere, custodi dell’eredità occidentale, stabilendo nuovi legami politici, commerciali, culturali, diplomatici e militari”, mettendoci dentro “gli Stati Uniti nel Nord, l’Argentina nel Sud, l’Italia nella vecchia Europa e Israele come sentinella alla frontiera in Medio Oriente”. (Nicola Porro)

Nell’intervista alla rivista, che già lo aveva scelto come persona dell’anno nel 2016, il presidente-eletto descrive la campagna elettorale che lo ha riportato alla Casa Bianca: «Li chiamo i 72 giorni di furia. (Corriere della Sera)