Rischio escalation imminente. Meloni prepara la missione in Libano da Unifil

Il timore per l'escalation in corso in Medio Oriente è ormai una delle principali preoccupazioni di Giorgia Meloni. Non solo per i circa 1.200 soldati italiani impegnati nella missione Unifil che in Libano è stata vittima degli attacchi dell'esercito israeliano, ma anche per come Benjamin Netanyahu sta gestendo la crisi e la reazione di Tel Aviv all'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023. (il Giornale)

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si recherà presto in Libano. Lo ha confermato con un "sì" la stessa premier, a chi alla Camera le chiedeva se abbia in programma un viaggio nel Paese. (Tiscali Notizie)

. Con questa risposta sintetica la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato che andrà in Libano, rispondendo a una domanda dei cronisti se stia valutando la missione mentre lasciava l'Aula della Camera dopo aver consegnato il testo delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. (Il Messaggero Veneto)

Meloni "Attacco a Unifil è inaccettabile" 15 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Meloni in Medio Oriente, motivi e tappe della missione (tenuta segreta da Palazzo Chigi)

Per incontrare i soldati italiani di Unifil. L’idea è portare Giorgia Meloni in Libano, nella cornice di una missione in Medio Oriente. (la Repubblica)

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Adesso Giorgia Meloni volerà in Medio Oriente, dove l'escalation è ormai sotto gli occhi di tutti, specie dopo l'attacco di Israele alle basi Onu dell'Unifil. Ma l'Italia, che è fra i principali contribuitori di Unifil, non ci sta. (ilmessaggero.it)