Il crash informatico è un fatto politico

Il collasso digitale causato da Crowdstrike non è stato un semplice malfunzionamento tecnico: ha rivelato l’influenza senza precedenti delle piattaforme La giornata del 19 Luglio 2024 è già passata alla storia come il più grande collasso informatico di sempre. Gli incubi del millennium bug sono diventati realtà in una giornata che ha scosso l’intero ordine sociale. Gli aeroporti di tutto il mondo sono andati in tilt. (Jacobin Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ieri sono stati cancellati in totale 6.855 voli in tutto il mondo. Le società di tutto il mondo stanno lentamente riprendendo le attività dopo il guasto informatico senza precedenti che tra giovedì sera e venerdì ha paralizzato per ore i loro sistemi. (Giornale di Sicilia)

E l’allerta rispetto alla fragilità delle infrastrutture digitali che reggono le reti dei trasporti sta facendo maturare nel governo una convinzione: è necessario con urgenza un piano di investimenti che le renda più resilienti. (la Repubblica)

Si tratta di una combinazione particolarmente tossica dal punto di vista della continuità operativa delle singole aziende, ma anche in termini di resilienza dei servizi critici a livello europeo e globale. (Cyber Security 360)

Perché Microsoft accusa l'Unione europea di essere responsabile del bug di CrowdStrike

Lo scorso venerdì, il mondo della sicurezza informatica è stato scosso da un grave disservizio che si è rivelato essere il risultato di un bug di CrowdStrike. Questa falla ha avuto ripercussioni significative a livello globale, causando enormi disagi e perdite economiche. (MeteoWeb)

Un accordo del 2009, voluto dalla Commissione europea, ha impedito a Microsoft di apportare modifiche alla sicurezza che avrebbero bloccato l'aggiornamento della società di cybersicurezza Crowdstrike: l'aggirnamento ha causato il malfunzionamento di circa 8,5 milioni di computer, ha dichiarato il gigante della Big Tech nei commenti rilasciati al Wall Street Journal. (Euronews Italiano)

L'azienda attribuisce la colpa a un accordo del 2009 con la Commissione europea che avrebbe imposto restrizioni a Microsoft riguardo le modifiche di sicurezza. (WIRED Italia)