Il Guardian smette di pubblicare articoli su Musk, boicottando il suo contenuto su X
Il Guardian, celebre testata di sinistra britannica, ha deciso di interrompere la pubblicazione di contenuti su X, il social network di Elon Musk. In un comunicato ai lettori, il giornale ha spiegato che non ritiene più conveniente essere presenti sulla piattaforma, citando la diffusione di “contenuti spesso inquietanti”. “Abbiamo preso in considerazione questa decisione da tempo, considerando i contenuti disturbanti che troviamo sulla piattaforma, inclusi teorie cospirative estreme e razzismo”, ha dichiarato il Guardian, sottolineando che la recente campagna elettorale negli Stati Uniti ha confermato la loro opinione su X come una piattaforma dannosa e il suo proprietario, Elon Musk, come una figura influente nella manipolazione del dibattito politico. (Nordest24.it)
Ne parlano anche altre testate
Non solo Piero Pelù . Riteniamo Elon Musk un pericolo per la democrazia e la libertà e non abbiamo intenzione di continuare a far parte di una piattaforma di cui è proprietario e che utilizza spudoratamente per la sua orribile propaganda. (Onda Rock)
Buongiorno, cari amici! Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile a una cloaca. (AGI - Agenzia Italia)
Dopo la sua nomina a capo del dipartimento per l'Efficienza governativa e le esternazioni sui giudici italiani, Musk sta perdendo utenti 'illustri' sul suo social network (Adnkronos)
"Visto le pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da E. Musk ho deciso di chiudere il mio profilo sulla piattaforma "X" di sua proprietà". Così Piero Pelù in un post su Instagram, corredato da una foto in cui mostra il dito medio. (la Repubblica)
Elio e le Storie Tese lasciano X, dopo le esternazioni di Elon Musk sui giudici italiani in merito ai trattenimenti di migranti in Albania. "Buongiorno, cari amici! - scrivono sui social - Abbiamo deciso di chiudere il nostro profilo su X, ormai sempre più simile a una cloaca. (Adnkronos)
Il cantante è preoccupato per le «pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste» del miliardario trumpiano. (Rolling Stone Italia)