Blake Lively contro Jason Baldoni: lei ufficializza la denuncia per molestie, lui querela il New York Times che per primo ha rivelato le accuse
Ora alla vicenda si aggiungono nuovi capitoli. Il 31 dicembre scorso, come rivela la stampa americana, Blake ha deciso di formalizzare l'accusa, intentando contro Baldoni e il suo team pubblicitario una causa federale in cui ribadisce che il regista l'ha sottoposta a molestie sessuali «inquietanti» durante la produzione di It Ends With Us. Ad esempio sarebbe «entrato ripetutamente nella sua roulotte del trucco senza essere invitato quando era senza vestiti, anche mentre allattava al seno». (Vanity Fair Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Il messaggio è stato fatto ascoltare prima che l'avvocato di Justin Baldoni, Bryan Freedman, esprimesse il punto di vista sulla situazione del suo cliente. Il regista del film aveva inviato il file ad alcuni dei suoi amici e partner nella produzione, ribadendo ciò che per lui era importante. (Movieplayer)
Alcune curiose somiglianze con l'incarnazione di Nicepool, versione graziosa e senza cicatrici di Deadpool interpretata da Ryan Reynolds, o meglio dal suo "gemello" (inesistente) Gordon Reynolds, hanno spinto i fan di Deadpool & Wolverine a chiedersi se vi siano velati riferimenti a Justin Baldoni. (Movieplayer)
Blake Lively ufficializza la denuncia per sexual harassment contro il regista e co-star di It Ends With Us - Siamo Noi a Dire Basta, Jason Baldoni, e lui replica denunciando il New York Times per aver portato in luce, manipolandole, le accuse dell'attrice contro di lui. (Sky Tg24 )
Prosegue la controversia legale tra l’attrice di It Ends With Us Blake Lively e il regista Justin Baldoni. Secondo l’aggiornamento delle ultime ore, Baldoni avrebbe a sua volta formalizzato una denuncia, non direttamente contro Lively, ma contro il New York Times, che per primo ha diffuso la notizia, pubblicando un report che secondo il regista era diffamatorio nei suoi confronti. (Best Movie)
La causa intentata da Blake Lively Gli avvocati di Blake Lively sostengono che l'attrice sia stata attaccata pubblicamente dopo che Justin Baldoni ha assunto un team esperto in pubbliche relazioni con lo scopo di impedire a lei, e alle altre persone coinvolte nelle riprese del film, di parlare apertamente dell'ambiente ostile creato dall'attore e dal produttore Jamey Heath, co-CEO di Wayfarer. (Movieplayer)
Da quel momento, i legali di Baldoni hanno iniziato a ribattere con accuse di vario tipo, come le ultime dichiarazioni che tirano in ballo persino Deadpool. (Best Movie)