Mercati: i 5 grafici chiave del mese di agosto
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Il mese di agosto si è aperto con una brusca correzione dei listini azionari ma i mercati hanno reagito nelle settimane successive, spinte soprattutto dalla prospettiva di tagli dei tassi da parte della Fed e della Bce. L’intervento di Jerome Powell a Jackson Hole ha spianato la strada verso l’allentamento monetario della banca centrale americana, mentre gli ultimi dati macro hanno evidenziato una moderazione dell’inflazione e una crescita sopra le attese negli Usa, ridimensionando i timori di recessione. (Finanzaonline)
Su altre fonti
Dopo il crollo di inizio agosto, le Borse viaggiano sui massimi. Se ne parla tanto, ma ciò di cui si parla meno è: perché questo record? Chi l’ha spinto? Le big tech, sicuramente, quindi l’hi tech, ma non solo. (Il Sole 24 ORE)
Dopo ribassi che avevano sfiorato il 10% per l’indice S&P 500, superato il 13% per il Nasdaq e il 18% per i Magnifici 7, Wall Street è tornata ai livelli record di metà luglio con le sette grandi capitalizzazioni di poco in rosso e i titolini del Russell 2000 di poco in rialzo. (Corriere della Sera)
Outlook di mercato. I titoli globali hanno registrato un buon mese, nonostante un inizio turbolento, grazie al rinnovato ottimismo che un soft landing dell'economia possa concretizzarsi, con la pressione inflazionistica in diminuzione e le banche centrali vicine a ridurre i tassi d'interesse e ad aumentare la liquidità. (Websim)