Dossieraggio: nuovi dettagli sull'inchiesta e il ruolo di una talpa

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Ponte sullo Stretto

Giovedì i primi interrogatori di garanzia "Mi hanno mandato un paio di dati, dopo te li mando appena me li danno seri! - "Ok, ok quello è il centro a cui fa capo la Polizia Postale". Parlano così mentre non sanno di essere intercettati l'hacker Samuele Calamucci e l'ex poliziotto Carmine Gallo. Si riferiscono a documenti top secret carpiti da una talpa direttamente dal centro nazionale anticrimine informatico e inserite nel grosso mercato di informazioni riservate della loro agenzia Equalize finita nell'inchiesta milanese sui presunti dossieraggi. (TGLA7)

Su altri media

Continuano a emergere nuovi elementi, sempre più inquietanti, dall'inchiesta della Dda di Milano e dalla Dna sui presunti dossieraggi illeciti. (RaiNews)

È quello che emerge da alcune intercettazioni delle persone finite ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della procura di Milano. Per l’aggiunta Alessandra Dolci e i pm Francesco De Tommasi e Gianluca Prisco c’era un’associazione a delinquere che effettuava migliaia di accessi illeciti alle banche dati riservate. (Il Fatto Quotidiano)

Il gioiello di Equalize, la società di investigazione al centro dell'inchiesta della Procura di Milano, era la piattaforma Beyond: tramite questa piattaforma riuscivano a recuperare dati in modo illegale per poi consegnare un dossier in apparenza legale. (Fanpage.it)

L’informativa - «Gli spioni di Equalize avevano fonti in Procura a Reggio Calabria»: l’allarme nelle carte sulla fabbrica dei dossier

Ma c’era un problema: «La schermatura dei loro affari», annotano i carabinieri del Nucleo operativo di Varese nell’informativa agli atti dell’inchiesta sull’esfiltrazione illegale di dati e vendita di report. (ilmessaggero.it)

"Temo per l'incolumità mia e della mia famiglia, mi passavano i dati e io facevo i report, eseguivo". Sarebbero, nella sostanza, altre frasi pronunciate, con dichiarazioni spontanee davanti al gip, da uno dei quattro arrestati nell'inchiesta milanese sul network di cyber-spie. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Quando la fabbrica dei dossier guidata dall’ex super poliziotto Carmine Gallo si muove, dà la sensazione di poter arrivare quasi dappertutto. Le ricerche per conto di clienti privati si spingono fino al profondo Sud: l’obiettivo è un uomo nato in Germania e originario della provincia di Reggio Calabria. (LaC news24)