Telefonata Scholz-Putin 2 anni dopo l’ultima: “Ritira le truppe”, “accordo solo con i nuovi territori”. Zelensky si arrabbia col cancelliere

Per la prima dopo quasi due anni il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin. L’ultima volta era stata nel dicembre 2022. Il colloquio è durato circa un’ora. Poco prima – spiega il governo di Berlino – il cancelliere aveva parlato anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A Putin Scholz ha chiesto il ritiro delle truppe dall’Ucraina e negoziati con Kiev (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In questo delicato contesto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha infranto una sorta di tetto di cristallo che da diverso tempo impediva all’Ue e alla Russia di dialogare: il Cancelliere ha alzato la cornetta e parlato con Vladimir Putin, soprattutto di Ucraina (Nicola Porro)

ROMA (Alto Adige)

Mark Rutte (Nato): "Solo l'Ucraina può decidere se negoziare con la Russia" (RaiNews)

Telefonata Scholz-Putin, Ucraina: "inutile parlare, va costretto alla pace"

"I discorsi danno solo a Putin la speranza di alleviare il suo isolamento internazionale", ha precisato il ministero degli Esteri ucraino, aggiungendo: "Ciò che serve sono azioni concrete e forti che lo costringano alla pace, non persuasione e tentativi di appeasement che Putin interpreta come un segno di debolezza e li usa a suo vantaggio". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Per la Corte penale internazionale dell’Aja va processato per crimini di guerra ma, con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca, il vento sta cambiando anche in Europa. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha alzato il telefono per chiamare il presidente russo Vladimir Putin (Avvenire)

Non servono questi “tentativi di pacificazione“. Giudizio netto quello del ministero degli Esteri dell’Ucraina che commenta la telefonata fra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente russo, Vladimir Putin (StrettoWeb)