Perché Commerzbank sbaglia a fare resistenza all’avanzata di Unicredit

Bettina Orlopp, ceo di Commerzbank, esprime preoccupazioni riguardo all'acquisizione da parte di Unicredit, evidenziando rischi di sovrapposizione clientelare e impatti sul rating. La questione del Mes e dell'esposizione ai titoli pubblici italiani si fa sempre più centrale nel dibattito (Milano Finanza)

Su altri giornali

Il blitz di Unicredit in terra tedesca, che potrebbe sfociare in una fusione con Commerzbank, non manca di avere implicazioni sulle prospettive di M&A bancario in Italia. (Finanzaonline)

Unicredit e Commerzbank, alla fine, arriveranno al matrimonio? E, soprattutto, con quale schema possono arrivarci? Come per tutte le grandi fusioni bancarie, una volta acquisita la convenienza industriale e stabilito il prezzo necessario a soddisfare gli azionisti, la partita si gioca essenzialmente su tre fronti: la governance, la sorte dei dipendenti, la sede della nuova banca che nasce dall'integrazione. (Adnkronos)

Ma non solo. Al fine di proteggere l’indipendenza della seconda banca privata tedesca, le argomentazioni ispirate dall’istinto nazionalista, e non dallo spirito europeo, hanno rinvigorito il braccio di ferro tra rating A e rating B, riesumato lo spettro del bail-out e dei salvataggi bancari a spese dei contribuenti, strumentalizzato l’assenza della garanzia unica europea sui depositi e del backstop Mes . (Il Sole 24 ORE)

Unicredit, Deutsche Bank studia un intervento su Commerzbank ma deve sciogliere il nodo del capitale

Ultim'ora news 9 ottobre ore 20 (Milano Finanza)

La strategia del cavaliere bianco prevede l'intervento di una società amica, invitata ad acquistare un pacchetto consistente di azioni per bloccare un eventuale tentativo di scalata: tra i nomi che circolano, c'è quello di Deutsche Bank. (Adnkronos)

Nel 2023 il tentativo di fusione sarebbe naufragato per l’impatto dei tassi sul mark to market degli attivi delle due banche. Oggi come allora il patrimonio di Deutsche Bank non sarebbe sufficiente per sostenere un’integrazione. (Milano Finanza)