Haiti, il presidente Moise e la moglie uccisi da un commando
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A trovare la morte anche la moglie Martine Marie Etienne Joseph: dapprima rimasta gravemente ferita è spirata poco dopo in ospedale.
Intanto i confini del Paese e l’aeroporto internazionale di Port-au-Prince sono stati chiusi mentre la legge marziale è stata imposta.
“Chiedo a tutti di mantenere la calma e mi dispiace molto comunicarvi la morte del presidente.
Io e tutti i ministri abbiamo lavorato da quando è arrivata la notizia e vogliamo assicurarvi che consegneremo alla giustizia gli assassini del presidente
(ITALPRESS) – Il presidente di Haiti Jovenel Moise è stato assassinato all’alba da un commando composto – secondo il governo haitiano – da killer stranieri. (Qui News Pisa)
Su altri giornali
Nel messaggio, che dura due minuti e venti secondi, la voce attribuisce l'attacco a "mercenari" intenzionati a bloccare i piani di sviluppo di Moise e la sua intenzione di organizzare un referendum per approvare una nuova Costituzione. (laRegione)
Undici persone sono state arrestate nell’ambasciata di Taiwan a Port au Prince, dove si erano nascosti, in un’operazione lanciata dalla Polizia di Haiti. Si indaga anche sui responsabili della sicurezza del presidente, convocati dalla Procura per fare chiarezza sulla facilità con cui i killer hanno potuto raggiungere e uccidere il capo di Stato. (L'Unione Sarda.it)
Anche la moglie Moïse è rimasta ferita nell'attacco ed è stata trasportata in aereo a Miami, dove è attualmente ricoverata "Non c'è un nome per un simile gesto - ha detto - perché devi essere un criminale efferato per assassinare un presidente come Jovenel Moïse, senza nemmeno dargli la possibilità di dire una sola parola". (Gazzetta di Parma)
Che cosa succederà ad Haiti dopo l’assassinio del presidente della Repubblica Jovenel Moïse. Il punto di Francesco Tabarrini per Affari Internazionali. Il presidente della Repubblica di Haiti Jovenel Moïse è stato assassinato nella notte tra il 6 e il 7 luglio nella sua residenza a Port-au-Prince (Startmag Web magazine)
Quel periodo infelice portò al furto dell'intera riserva aurea nazionale di Haiti e la morte di 15.000 haitiani sotto il regime. Il primo ministro ad interim Claude Joseph si è dichiarato il governatore ad interim del paese fino a quando non saranno organizzate le elezioni, che dovrebbero svolgersi a settembre e novembre. (Sputnik Italia)
Padre Saint-Félix, il superiore dei gesuiti ad Haiti, ha descritto le condizioni del paese questa settimana dalla residenza dei gesuiti a Port-au-Prince. Ma ora, ha detto padre Saint-Félix, è praticamente l’unica istituzione funzionante nel paese. (SettimanaNews)