La Lucchese verso il fallimento: calciatori e sindaco revisore presentano l’istanza

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SPORT

Una nuova tempesta finanziaria si abbatte sul calcio di Serie C, dove la Lucchese 1905, già da mesi in bilico tra promesse non mantenute e stipendi non pagati, si trova ora a dover affrontare un’istanza di fallimento presentata dai suoi stessi giocatori e membri dello staff tecnico. A supportare la procedura, avviata con l’assistenza di un delegato dell’AIC, c’è anche il sindaco revisore della società, Liban Varetti, che ha formalizzato la richiesta al tribunale di Lucca.

L’ultimo stipendio versato risale a dicembre, ma si trattava dei compensi relativi a ottobre, mentre da allora le retribuzioni sono rimaste bloccate nonostante le rassicurazioni del presidente Benedetto Mancini. Quest’ultimo, dopo aver garantito più volte l’imminente arrivo dei bonifici, è stato accusato di aver ingannato la squadra, alimentando un "teatrino" di promesse mai mantenute.

La decisione di presentare l’istanza, presa dopo un’ennesima giornata di tensioni, segna un punto di non ritorno per la società rossonera. Sebbene la procedura fallimentare appaia ormai inevitabile, la sorte sportiva della squadra resta incerta. Intanto, il giudice Lucente si troverà a valutare la richiesta, mentre calciatori e staff, pur minacciando inizialmente uno sciopero, hanno preferito seguire la via legale.