Accordo da 200 miliardi tra Intesa Sanpaolo e Confindustria
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Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, hanno firmato un nuovo accordo quadriennale che prevede un investimento di 200 miliardi di euro per supportare la crescita delle imprese italiane fino al 2028. Questo programma, volto a rafforzare il sistema produttivo nazionale, mira a incentivare investimenti in innovazione, transizione sostenibile e intelligenza artificiale. L'accordo, che integra le risorse già stanziate dalla banca in linea con gli obiettivi del PNRR, si propone di dare slancio al sistema produttivo nazionale, cogliendo le opportunità offerte da strumenti come Transizione 5.0 e tecnologie avanzate.
Il programma congiunto, che mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, si concentra su settori strategici come aerospazio, robotica e intelligenza artificiale, oltre a promuovere l'economia circolare e l'abitare sostenibile. L'intesa, firmata oggi, mira a favorire la transizione digitale e sostenibile, investendo in settori chiave per il futuro del paese. Messina ha sottolineato come Intesa Sanpaolo si tenga ben alla larga dal consolidamento bancario, vedendo in questa scelta un vantaggio competitivo.
L'accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo rappresenta un passo importante per il rilancio del sistema produttivo italiano, puntando su innovazione e sostenibilità. Le risorse messe a disposizione, integrate con quelle già stanziate dalla banca, permetteranno di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai programmi di transizione. Orsini e Messina, firmando questo accordo, hanno ribadito l'importanza di investire in settori strategici per garantire una crescita sostenibile e duratura delle imprese italiane.