Spalletti chiama Maldini, Di Gregorio, Gabbia e Pisilli: l’Italia del futuro

Maldini, Di Gregorio, Gabbia e Pisilli. Sono loro le quattro grandi novità tra i convocati di Luciano Spalletti per i prossimi impegni di Nations League contro Belgio e Israele. Il ct ha deciso di puntare su questi volti nuovi, portando freschezza e giovani talenti nella nazionale italiana. E già lo aveva fatto intendere pochi giorni fa: “I giovani italiani possono avere un futuro importante, Pisilli e Maldini sono tra i pre-convocati e ci fa piacere che ci siano forze nuove che possano ambire a dare un contributo e una mano alle difficoltà che avremo per mettere a posto le cose dopo l’Europeo“. (SNAI Sportnews)

Ne parlano anche altre fonti

Dopo il convincente successo contro la Francia , battuta 3-1 a Parigi, e la vittoria contro Israele , l'Italia è pronta a rituffarsi nell'avventura della UEFA Nations League 2024-25 . (Eurosport IT)

Quella che Spalletti aveva fatto subito dopo la delusione europea, accompagnando l’amarezza - personale e più generale - con la voglia immediata di guardare al futuro. E provare a costruire, insieme alla squadra per il Mondiale, qualcosa di più. (La Gazzetta dello Sport)

CorSera: "Un altro Maldini si veste d'azzurro. Dopo Cesare e Paolo tocca a Daniel" (Milan News)

Italia, Spalletti lascia a casa Zaccagni e non solo. I tifosi furiosi: “È da idioti”

TUTTOmercatoWEB.com (Parma Live)

Adesso è ufficiale: si scrive Maldini, si legge Nazionale. Ora si può dire perché siamo al terzo esponente della famosa e gloriosa schiatta calcistica Maldini convocato in azzurro dal ct Spalletti per i prossimi due impegni di Nations league contro Belgio e Israele (il Giornale)

Ultimo weekend di campionato, poi la Serie A si prenderà una pausa per lasciare spazio alle nazionali. L’Italia sarà impegnata nelle sfide di Nations League contro Belgio e Israele, in programma rispettivamente giovedì 10 e lunedì 14 alle 20:45, Spalletti ha diramato la lista dei convocati e nell’elenco non si legge né il nome di Zaccagni né quello di Rovella né quello di Provedel. (La Lazio Siamo Noi)