Borsa: Milano chiude brillante (+1,93%), rally di Mps e Tim
Ha chiuso in forte rialzo Piazza Affari all'indomani del collocamento del 15% di Mps da parte del Tesoro. L'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,93% a 34.358 punti, tra scambi brillanti per oltre 3,3 miliardi di euro di controvalore. In calo a 120,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, contro i 123 segnati sia in apertura, sia nella chiusura precedente. In ribasso di 8,6 punti il rendimento annuo italiano al 3,54% e di 4,6 punti al 2,34% quello tedesco (ANSA Brasil)
Ne parlano anche altri media
FinecoBank Banca Popolare di Sondrio (LA STAMPA Finanza)
I mercati rimbalzano anche se alcuni dati Usa mostrano una situazione incerta, con i prezzi alla produzione oltre le attese, mentre i sussidi alla disoccupazione sono scesi ai minimi da maggio. L'indice Ftse Mib segna un +1,93% a quota 34.358 punti, mentre l'Ftse Italia All Share guadagna l’1,87% a quota 36.507 punti. (Corriere di Siena)
FTSE MIB Rosso per la, che sta segnando un calo del 2,60%.Comparando l'andamento del titolo con il, su base settimanale, si nota chemantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale -2,35%, rispetto a -3,87% del). (LA STAMPA Finanza)
Piazza Affari chiude oggi con un rialzo dell’1,93% una seduta effervescente, animata dalle banche e dalla ripresa di speculazioni sulla nascita di un terzo polo nel settore. In particolare Mps (+11,6%) è al centro della scena dopo l’esito del collocamento di ieri sera della terza tranche del 15% da parte del Tesoro, con Banco Bpm (3,05%) tra i principali acquirenti. (FIRSTonline)
Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,12%) e per il FTSE Italia Star (+0,06%). Alle ore 09.15 il FTSEMib perdeva lo 0,61% a 33.553 punti, mentre il FTSE Italia All Share era in calo dello 0,56%. (SoldiOnline.it)
L’impetuoso avanzamento di MPS, che ha registrato un aumento dell’11,6%, riflette non solo la risposta immediata all’iniezione di fiducia da parte del governo, ma sottolinea anche l’appetito rinnovato degli investitori per titoli reputati più rischiosi. (Nuove Cronache)