Il calcio si inchina ai soldi arabi e rinuncia a onorare Agroppi
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Niente minuto di silenzio in ricordo di Aldo Agroppi. Come accadde per Franz Beckenbauer. A Riad il calcio italiano rende omaggio ai denari dei sauditi, si genuflette ai loro usi e costumi, avendo le tasche gonfie non osa alzare la testa e onorare uno dei suoi ragazzi che se ne è andato all'età di ottant'anni. Non si può, c'è il rischio che gli arabi prendano a fischiare aggiungendo parole e insulti contro il lutto dei cristiani, così come avevano fatto con il Kaiser tedesco, con Gigi Riva e con le vittime dell'attentato di Londra quando la nazionale australiana restò in campo osservando sessanta secondi di commemorazione mentre la rappresentativa saudita aveva voltato le spalle, passeggiando per il prato verde. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
“Grazie Aldo. Lo scudetto del ’76 porta anche il tuo nome” e “Grazie Aldo, esempio del tremendismo granata”. Sono questi i due striscioni che sono stati affissi al terzo e al primo anello della Curva Maratona per ricordare Aldo Agroppi, una bandiera e simbolo del Toro. (Toro.it)
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TMW Il saluto dei tifosi del Torino ad Agroppi: "Lo scudetto del 1976 è anche tuo" (TUTTO mercato WEB)