Shein e Temu alzano i prezzi negli Usa, boom di acquisti
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Shein e Temu replicano alla guerra dei dazi targata Donald Trump e aumentano i prezzi per la clientela americana, di un'entità ancora sconosciuta. L'annuncio fatto in comunicati separati, ma pressoché identici, ha dato slancio alle due piattaforme cinesi di e-commerce, peraltro già in forte ripresa.Le due big cinesi dell'e-commerce Shein, che ha sede a Singapore, ha registrato a marzo una delle migliori crescite delle vendite Usa negli ultimi 12 mesi: +28,6% e un'ulteriore accelerata del 37,5% nei primi 11 giorni di aprile. (FashionNetwork Italia)
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La guerra commerciale avviata dagli Stati Uniti con l'imposizione dei dazi alla maggior parte dei paesi del mondo, ma particolarmente aspri solo nei confronti della Cina, sta per andare ad impattare nella vita quotidiana di tantissimi cittadini statunitensi, che nel corso delle prossime settimane assisteranno ad un incremento considerevole dei prezzi di molte delle merci importate dalla Cina. (HDblog.it)
Città duramente colpite dagli aumenti dei prezzi decisi da Shein in risposta alle recenti misure tariffarie adottate dagli Stati Uniti. Ma anche da uno spostamento degli ordini verso altri Paesi asiatici. (FashionNetwork Italia)
La decisione del presidente di inasprire le tariffe sulle importazioni dalla Cina e di modificare le regole commerciali, infatti, rappresenta un duro colpo per il modello di business dei rivenditori online cinesi, che negli ultimi anni hanno conquistato decine di milioni di consumatori americani grazie ai prezzi estremamente competitivi e alla possibilità di aggirare le barriere doganali tradizionali. (Wired)
Le contromisure cinesi seppure prevedibili si sono dimostrate ancora più dure dei contro-dazi. Durante la settimana appena trascorsa, in rapida successione sono stati sospesi gli ordini di Boeing, bloccate le esportazioni di terre rare e le importazioni di gas americano (Gnl). (Contropiano)
Gli impatti dell’operazione riguarderanno principalmente gli utenti americani, visto che le due piattaforme di e-commerce hanno spiegato (in due comunicati praticamente identici) di aver registrato un aumento dei costi dei operativi “a causa dei recenti cambiamenti nelle regole del commercio globale e delle tariffe” e che, di conseguenza, procederanno con un adeguamento dei prezzi. (Everyeye Lifestyle)
Un'indagine approfondita di uno youtuber, corroborata dal sito Tom's Hardware USA, ha acceso i riflettori sul catalogo di Logitech, uno dei più grandi produttori di periferiche per il PC (e non solo). Il risultato è disarmante: i prezzi della quasi totalità dei prodotti del brand, con alcune eccezioni, sono aumentati vistosamente, senza un annuncio formale da parte dell'azienda. (HDblog.it)