Israele, arrestate altre 7 sospette spie Iran: pianificavano di uccidere uno scienziato nucleare

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LAPRESSE ESTERI

Al capo della banda erano stati promessi 49mila euro se fosse riuscito l'assassinio Ancora arresti in Israele per presunto spionaggio in favore dell’Iran. Martedì sono stati arrestati sette residenti di Gerusalemme Est perché sospettati di essere spie di Teheran e di aver pianificato attacchi nello Stato ebraico, tra cui gli omicidi di uno scienziato nucleare e di un sindaco. I sospettati hanno tutti un’età compresa tra i 19 e i 23 anni. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri media

Israele deve guardarsi anche dal fronte interno. In due distinte retate i servizi segreti hanno arrestato 14 persone accusate di essere spie al soldo dell’Iran. Servizio di Alessandra Buzzetti Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Un periodo di “iniziazione” con missioni di prova, seguito da compiti progressivamente più complessi e più rischiosi, pagati sulla base di un listino prezzi: fare graffiti per strada, acquistare armi, fotografare basi militari, programmare di un omicidio. (Il Fatto Quotidiano)

Medio Oriente, la diretta L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito un bunker di Hezbollah contenente decine di milioni di dollari in contanti e oro nel corso degli attacchi mirati alla rete finanziaria del gruppo sciita filo-iraniano. (ilmessaggero.it)

Sembra che gli 007 degli Ayatollah siano andati oltre l’epidermide dello Stato ebraico agendo dal suo interno, in una clamorosa storia d’infiltrazione che scuote Am Israel. Gli occhi, le orecchie e le braccia dell’Iran in Israele sono anche di origine ebraica? Provenienti dall’Azerbaijan, sette ebrei israeliani sono stati arrestati, accusati di essere spie dell’Iran e di aver raccolto informazioni su basi militari dello Stato d’Israele prese di mira da Teheran e dalle milizie filoiraniane. (Mosaico-cem.it)

Le sono state assegnate varie missioni per le quali sono stati pagati migliaia di shekel, tra cui graffiti che chiedevano il rilascio di ostaggi a Gaza e atti di vandalismo a Gerusalemme, nonché fotografie di vari luoghi. (Corriere del Ticino)

Lunedì erano finiti in manette sette ebrei residenti ad Haifa e nel nord, emigrati dall’Azerbaijan: tra loro un ex disertore dell’esercito e due minori. Sono accusati di aver fotografato e raccolto … (L'HuffPost)