Trump, comizio musicale (e surreale): «Basta domande, ora ascoltiamo qualche canzone»

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Corriere della Sera ESTERI

Sono nove anni che Donald Trump tiene comizi fuori dal comune, eppure riesce ancora a sorprendere spettatori, analisti e giornalisti che lo seguono in giro per l’America. Ieri sera a Oaks, Pennsylvania, lo Stato più decisivo dell’Unione, il candidato repubblicano ha interrotto il town hall meeting – una forma di comizio che prevede domande dal pubblico – mettendosi a fare il dj e a «ballare» per 39 minuti. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Che ha criticato apertamente l’uso della canzone durante un evento elettorale dell’ex presidente degli Stati Uniti nella serata di lunedì a Oaks, Pennsylvania, definendolo «blasfemia pura». (Rolling Stone Italia)

Bentrovati. • Frammenti Ferruccio de Bortoli - in un articolo tratto dalla sua rubrica Frammenti, ogni giorno alle 12 sul sito -, parla delle telefonate moleste che ci rovinano la vita. (Corriere della Sera)

«Mettete Pavarotti che canta 'Ave Maria', alzate il volume, bello forte», ha esclamato Trump dal palco. (Oggi Treviso)

A quasi tre settimane dalle elezioni presidenziali, Trump ha deciso di organizzare una "festa musicale" invece di rispondere a domande politiche. La sua scaletta comprendeva canzoni di artisti che gli hanno vietato di usare la loro musica PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Non si può certo dire che la comunicazione non sia il forte di Donald Trump: specie se quello utilizzato dall'ex presidente è il linguaggio del corpo che, dal pugno chiuso mentre grida «Fight» col viso rigato dal sangue dopo l'attentato di luglio, ai balletti improvvisati sul palco nelle scorse (Secolo d'Italia)

Sono stato fedele a Barack Obama, ma ho tracciato la mia strada come presidente e così farà Kamala che finora è stata leale». Questo è quello che ho fatto io. (Corriere del Ticino)