Netanyahu domanda il ritiro dell'Unifil dal Libano

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Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha recentemente rivolto un appello al Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, affinché ritiri i caschi blu dell'Unifil dalle zone di combattimento in Libano. In una dichiarazione registrata, Netanyahu ha sottolineato che l'esercito israeliano ha ripetutamente richiesto questa misura, ma ha sempre incontrato il rifiuto delle Nazioni Unite. Secondo il premier israeliano, la presenza dei caschi blu nelle aree di conflitto serve solo a fornire uno scudo umano ai combattenti di Hezbollah, mettendo in pericolo sia i soldati dell'Unifil che quelli israeliani.

Netanyahu ha accusato Guterres di rendere i caschi blu ostaggi di Hezbollah, una situazione che, a suo dire, aumenta il rischio per tutti i coinvolti. La richiesta di Netanyahu arriva in un momento di crescente tensione nella regione, con scontri frequenti tra le forze israeliane e i militanti di Hezbollah. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che, nelle ultime 48 ore, cinque caschi blu sono stati feriti da colpi di arma da fuoco di origine non ancora determinata, durante operazioni militari nei pressi del quartier generale dell'Unifil a Ras al Naqoura.

La Croce Rossa ha riferito che alcuni dei suoi paramedici sono stati feriti in un raid israeliano, aggiungendo un ulteriore livello di complessità alla già delicata situazione. Netanyahu ha ribadito che la presenza dell'Unifil nelle zone di scontro non solo non contribuisce alla sicurezza, ma anzi, aggrava il pericolo per tutti i coinvolti. Il premier israeliano ha quindi esortato Guterres a prendere una decisione rapida e a ritirare i caschi blu dalle aree di conflitto, per evitare ulteriori perdite umane.

La richiesta di Netanyahu rappresenta un ulteriore capitolo nella lunga e complessa storia delle relazioni tra Israele e le Nazioni Unite, con l'Unifil che si trova spesso al centro delle tensioni tra le forze israeliane e i militanti di Hezbollah.