Moussa ci mancherà, lo sappia Salvini
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La società che ricorda il ragazzo maliano ucciso il 20 ottobre alla stazione di Verona. La denuncia delle politiche e del linguaggio di un razzismo istituzionale Moussa ci mancherà, lo sappia Salvini Tra la rabbia e il cordoglio, sono tanti gli interventi di denuncia di una situazione che alimenta l’odio nel paese. Dalle politiche alle parole. La piazza si stringe attorno al ricordo e rilancia il riconoscimento di un diritto all’umanità (Credit: Nigrizia) «Con tutto rispetto. (Nigrizia.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Continuano ad emergere dettagli sulla vita di Moussa Diarra e sulla sua tragica morte. Sono stati diffusi giovedì 24 ottobre i primi dati dell’autopsia svolta sul corpo del ventiseienne maliano, ucciso da un colpo al petto sparato dalla polizia ferroviaria domenica 20 ottobre, a Verona (Radio Onda d'Urto)
(s.c.) l Continuano le iniziative politiche sul tragico incidente di domenica a Porta Nuova che ha portato alla morte del giovane malese Diarra Moussa: lunedì alle ore 10, davanti alla stazione di Porta Nuova, il sindacato di destra UGL, vicino alle posizioni di FDI, ha organizzato un flash mob che vuole essere il contraltare all’altro flash mob estemporaneo organizzato nei giorni scorsi dai collettivi di sinistra, i quali hanno pregato a lungo sostando davanti al punto in cui il giovane è caduto inerme, lanciando invettive contro le forze dell’ordine. (L'Adige di Verona)
A lui è intestato il conto corrente aperto mercoledì scorso insieme ad alcuni colleghi ristoratori veronesi per raccogliere fondi con cui contribuire alle spese legali del poliziotto – ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa – che ha sparato a Moussa Diarra, la notte tra sabato e domenica poco fuori dall'ingresso della stazione Porta Nuova, uccidendo il giovane originario del Mali che si era scagliato contro l'agente armato di coltello. (Corriere della Sera)
Si è trovato davanti un pazzo furioso che menava fendenti a destra e manca ma, prima di agire, interpretando la logica del magistrato che lo ha indagato, avrebbe dovuto almeno farsi dare una coltellata, possibilmente non in modo grave, per potere poi agire di conseguenza. (il Giornale)
Un documento è stato firmato da 36 gruppi veronesi di diverso orientamento. Laici e cattolici, centri sociali e volontari che operano nell’aiuto agli extracomunitari, associazioni e comunità impegnati nel sociale e nelle realtà missionarie. (Il Fatto Quotidiano)
Un unico colpo di pistola ha provocato la morte di Moussa Diarra, il 26enne del Mali, ucciso domenica 20 ottobre alla stazione dei treni Verona Porta Nuova. A confermarlo l'autopsia effettuata oggi, giovedì 24 ottobre, nella sede di Medicina legale del Policlinico cittadino dalla professoressa Federica Bortolotti. (ilgazzettino.it)