Villa Verucchio, Meloni: “Premiate il maresciallo Masini”. E lui si commuove

"Ho chiesto ad Arma dei Carabinieri di sostenere le spese della difesa del maresciallo Masini e intendo chiedere al generale Salvatore Luongo di conferire al maresciallo Masini un riconoscimento. Il maresciallo Masini è una persona che ha fatto il suo dovere". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla conferenza stampa organizzata dall'Ordine dei giornalisti e dalla Stampa parlamentare a proposito del carabiniere che la notte di capodanno a Villa Verucchio ha sparato e ucciso un giovane che lo stava aggredendo dopo aver ferito a coltellate quattro persone, e che è iscritto nel registro degli indagati per eccesso di legittima difesa. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Protagonista delle pagine di cronaca degli ultimi giorni, il maresciallo ha fatto discutere governo e opposizione dopo aver aperto il fuoco e ucciso il 23enne egiziano che a Villa Verucchio ha accoltellato diversi passanti. (Liberoquotidiano.it)

Lo dimostra la raccolta fondi avviata a Verucchio per aiutare il comandante dei carabinieri, indagato dopo i fatti di Capodanno, nelle spese legali. In una settimana sono già arrivate oltre 1.700 donazioni e sono stati raccolti circa 46mila euro: oltre 42mila tramite la piattaforma Gofundme, il resto tramite bonifici. (il Resto del Carlino)

«Quel carabiniere ha fatto solo il suo dovere, è indagato ma a quanto pare si tratta di un atto dovuto della Procura. Proporrò il maresciallo Masini per un riconoscimento perché ha salvato la vita di altri cittadini oltre che la sua». (Corriere della Sera)

Villa Verucchio, il carabiniere al 23enne accoltellatore: “Fermati per favore, vuoi proprio morire?”

Sono 42.110 nel dettaglio frutto di 1.695 donazioni intorno alle 16 - gli euro versati sulla piattaforma online GoFundMe, grazie alla raccolta fondi a sostegno del comandante della stazione dei Carabinieri di Villa Verucchio - il maresciallo Luciano Masini - che, la notte di Capodanno, ha ucciso un cittadino egiziano 23enne il quale, dopo avere accoltellato quattro persone, si era avventato contro i militari intervenuti sul posto, brandendo una lama di oltre 20 centimetri. (Gazzetta di Parma)

“Non sono più tollerabili i processi mediatici che preventivamente mettono alla gogna poliziotti e carabinieri mentre assolvono chi ha commesso reati, minimizzandoli. Giustificazionismo assolutorio e mutismo opportunistico sono i due criteri usati dalla sinistra politica e mediatica per trattare i dilaganti episodi di violenza e degrado che in molte località italiane vedono al centro stranieri regolari o irregolari in particolare islamici o estremisti e antagonisti. (GiornaleSM)

I familiari hanno fatto richiesta di una sepoltura dignitosa e, tramite i legali in Italia, hanno auspicato che sia fatta chiarezza al più presto sulle circostanze della morte. La procura di Rimini ha concesso il nulla osta per la restituzione alla famiglia della salma del 23enne Muhammad Sitta, il giovane ucciso da un carabiniere a Villa Verucchio, nel Riminese, lo scorso 31 dicembre dopo aver accoltellato quattro persone. (La Repubblica)