"Suicida per gli orari di lavoro massacranti": aperta un'inchiesta sulla morte di un camionista
La procura di Torino sta indagando sulla morte di un italiano sulla sessantina che si era suicidato a marzo 2023. Il procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo ha aperto il fascicolo dopo l'esposto presentato dai familiari dell'uomo. Secondo il loro racconto, quest'ultimo sarebbe stato sottoposto a turni e orari di lavoro schiaccianti dalla ditta di logistica del Torinese di cui era dipendente e per cui guidava i camion, tanto da indurlo a compiere il gesto estremo. (Today.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Negli ultimi decenni, è aumentato l’impiego dei pesticidi nella coltivazione di frutta e verdura. Se da un lato queste sostanze assicurano buoni raccolti durante tutto l’anno perché eliminano parassiti e infestazioni, dall’altro presentano una serie di pericoli per la sicurezza della salute umana. (InformazioneOggi.it)
Turni di lavoro massacranti, insostenibili, al punto di scegliere il suicidio: è quanto accaduto a un autista 60enne di un’azienda di logistica, caso per il quale la Procura di Torino ha aperto ora un’indagine. (Virgilio Notizie)
TORINO – I rappresentanti di un’azienda di logistica sono stati indagati per omicidio colposo come conseguenza della violazione delle norme sulla salute nel luogo di lavoro e sfruttamento lavorativo; l’anno scorso un loro dipendente si era tolto la vita e la famiglia aveva ipotizzato che il disagio derivasse da una situazione di burnout, una serie di sisagi collegati allo stress accumulato lavorando. (Quotidiano Piemontese)
Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e sfruttamento lavorativo, legati alla violazione delle norme su salute e sicurezza sul lavoro. Il suicidio dello scorso anno di un autista di 59 anni, dipendente di un’azienda di logistica che rifornisce i supermercati, è finito sotto i riflettori della Procura di Torino (Open)
Intendo una di quelle vicende in cui la cronaca vira in tragedia. Batti e ribatti a commentare frammenti di storie, ogni volta che una notizia riportava all’attenzione effimera dei media la vita agra del lavoro super-sfruttato dei driver e dei loro affini, lo sapevo che prima o poi ci saremmo imbattuti in una vicenda estrema. (La Stampa)
La tragedia è avvenuta lo scorso anno, quando, dopo mesi di sofferenza, l'uomo si è gettato dalla finestra di casa, a un passo dalla pensione. "Io così non riesco più ad andare avanti", diceva ai familiari, confidando il proprio malessere, amplificato da turni di lavoro massacranti, fino a 50 ore settimanali. (Giornale La Voce)