"Suicida per gli orari di lavoro massacranti": aperta un'inchiesta sulla morte di un camionista

La procura di Torino sta indagando sulla morte di un italiano sulla sessantina che si era suicidato a marzo 2023. Il procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo ha aperto il fascicolo dopo l'esposto presentato dai familiari dell'uomo. Secondo il loro racconto, quest'ultimo sarebbe stato sottoposto a turni e orari di lavoro schiaccianti dalla ditta di logistica del Torinese di cui era dipendente e per cui guidava i camion, tanto da indurlo a compiere il gesto estremo. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'uomo, dipendente di un'azienda di trasporto, era impegnato quotidianamente nella consegna di merci destinate ai supermercati, si sospetta lavorando fino a cinquanta ore settimanali. All’inizio del 2023, un autista di veicoli industriali, prossimo alla pensione, decise di porre fine alla sua vita gettandosi dalla finestra della sua abitazione. (TrasportoEuropa)

Il fatto si è compiuto lo scorso anno, quando l'uomo si è buttato da una finestra. Almeno questa è l'ipotesi che emerge dalla procura del capoluogo piemontese, che ha indagato sul suicidio di un autista di camion di un'azienda di logistica. (Liberoquotidiano.it)

E questa che la procura di Torino ha tirato fuori dal cono d’ombra dell’oblio, a un anno e mezzo dai fatti, è nel senso più proprio una tragedia. Devo dire che me l’aspettavo. (La Stampa)

Azienda costringe autista di camion a turni e orari stressanti: lui va in burnout e si toglie la vita, ora si indaga per omicidio colposo

Nel mirino un’azienda che era già stata sanzionata, in passato, per violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. E nel registro degli indagati sono finiti l’amministratore della società e il responsabile dei turni: l’ipotesi è quella di omicidio colposo e sfruttamento lavorativo. (Virgilio Notizie)

Nei primi mesi del 2023 il dramma: l'uomo si è tolto la vita gettandosi da… Così la vita di un driver sessantenne si è avvicinata al capolinea. (La Stampa)

TORINO – I rappresentanti di un’azienda di logistica sono stati indagati per omicidio colposo come conseguenza della violazione delle norme sulla salute nel luogo di lavoro e sfruttamento lavorativo; l’anno scorso un loro dipendente si era tolto la vita e la famiglia aveva ipotizzato che il disagio derivasse da una situazione di burnout, una serie di sisagi collegati allo stress accumulato lavorando. (Quotidiano Piemontese)