L’esperto di cybersicurezza: “Un Paese di guardoni digitali. Ma con poche reti di protezione”

– “La verità è che il nostro bellissimo sistema digitale, a cui stiamo dando i dati sulla salute, la mobilità, l’energia elettrica, i carri armati, i missili, ancora si basa su principi di gestione troppo semplici. Soprattutto per le capacità di hacking che nel frattempo si sono sviluppate”. Giuliano Tavaroli è stato responsabile della sicurezza di Pirelli e Telecom. Coinvolto nello scandalo Telecom-Sismi, l’ex carabiniere, che ha lavorato con il generale Dalla Chiesa e arrestato il terrorista rosso Sergio Segio, ha patteggiato una pena di 4 anni e mezzo e 60mila euro di risarcimento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

«I dati sono il petrolio moderno, sono potere. Poli… (La Stampa)

A dirlo all’Adnkronos è Stefano Traverso, co-fondatore e capo strategia innovazione di Ermes Cyber Security, azienda torinese specializzata nel prevenire minacce nell’ambito della cyber sicurezza. (Adnkronos)

Dossieraggio, vi sveliamo le tecniche usate dagli hacker per bucare le Procure Molti Ministeri utilizzano software legacy che non vengono aggiornati tempestivamente Per capire come una banca dati di una Procura o di un Ministero possa essere violata, occorre considerare alcune delle vulnerabilità comuni nelle infrastrutture istituzionali e le tecniche sfruttate dagli attaccanti. (Ottopagine)

ROMA — Giuliano Tavaroli, ci risiamo. Tavaroli, ex capo della security di Telecom, 18 anni fa è stato uno dei protagonisti del più eclatante caso di dossier abusivi. Sembra una storia ormai sepolta (Tavaroli patteggiò a quattro anni, oggi è tra i più ricercati consulenti per l’analis… (la Repubblica)

E' un cancro che rischia di diventare ormai in metastasi dal punto di vista del furto dei dati, dell'utilizzo dei dati, del ricatto che si fa con questi dati". Così il vice Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè, a margine dell'inaugurazione di Expo Training alla Fiera di Milano a Rho. (la Repubblica)

«Com’è possibile che nel 2024, in un tempo in cui le informazioni sono milioni e facil… Perché? (la Repubblica)