Google Drive bloccato: il Privacy Shield paralizza migliaia di utenti, i file non sono più scaricabili

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Big Tech sotto accusa

Il recente blocco del dominio di Google Drive in Italia, causato dall'implementazione del Piracy Shield, ha scatenato una serie di reazioni indignate da parte di utenti e aziende. Il sistema, progettato per combattere la pirateria online, ha inavvertitamente reso inaccessibile uno dei servizi cloud più utilizzati nel mondo, interrompendo il lavoro di aziende, scuole e università per diverse ore. Sicurezza dei filtri Il blocco ha avuto origine quando il dominio drive. (Multiplayer.it)

Ne parlano anche altre testate

Il problema è stato risolto ma sul web sono ancora forti le polemiche per lo stop di ieri sera per Google Drive. Molti utenti lamentano di essersi trovati davanti a un messaggio che segnalava come "l’accesso al seguente sito che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore è stato disabilitato". (Digital-Sat News)

L’obiettivo del sistema è fermare i siti che trasmettono illegalmente contenuti come le partite di calcio, ma durante Juventus-Lazio , lo scorso 19 ottobre, qualcosa è andato storto. (Il Sole 24 ORE)

Questo perché, stando a quanto riportato da Open, il protocollo "Piracy Shield" definito da AgCom per bloccare l'accesso alle piattaforme che trasmettono illegalmente eventi sportivi, è anche intervenuto su Google Drive, impedendo l'accesso al servizio che permette di salvare file e documenti online. (Tutto Juve)

Google drive bloccato per diverse ore e panico tra gli utenti: ecco cosa è successo

Tra le sette e le dieci di sera circa, infatti, Piracy Shield ha bloccato Google Drive: gli utenti che provavano ad accedere al servizio di file sharing, si sono trovati davanti un messaggio di AGCOM che li informava del blocco del sito, oscurato perché accusato di trasmettere materiale illegale. (SmartWorld)

A provocare le critiche più aspre è il fatto che a bloccare la piattaforma di archiviazione e condivisione di file di Google non sia stato un problema tecnico ma Piracy Shield, la piattaforma nazionale antipirateria, adottata dall’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) per combattere lo streaming illegale. (CremonaOggi)

Il sistema, creato per contrastare la pirateria online, ha accidentalmente reso inaccessibile uno dei servizi cloud più utilizzati a livello globale, causando interruzioni nel lavoro di imprese, scuole e università per diverse ore. (Gazzetta del Sud)