Studenti e caro affitti, il Comune in campo: «Più posti letto col Pnrr»
Seicentocinquanta euro mensili per spazi di 18 metri quadri, contratti in nero e a volte stanze che sembrano sgabuzzini. È questo il profilo di accoglienza che si prospetta agli studenti universitari alla ricerca di una casa a Bari, se la si sceglie come meta per studiare. Se ci si muove in due dalla propria città natale e si opta per una camera doppia, quasi conviene. Diciamo quasi, perché questa soluzione abitativa potrebbe arrivare a costare 800 euro, 400 euro a testa, utenze escluse ovviamente. (quotidianodipuglia.it)
La notizia riportata su altre testate
E che per un fuori sede schizza a una media di 17 mila euro, con punte di 19 mila al Nord. Il costo di mantenimento di uno studente universitario può essere più impegnativo di un mutuo. (ilmessaggero.it)
I dati rilevati dal Censis sul numero di immatricolazioni rilevano un aumento di iscrizioni nelle università del Sud e delle Isole, mentre sempre meno studenti scelgono la vita da fuorisede nelle grandi città. (Skuola.net)
“Mi sono ritrovato a cercare casa dopo due anni da quando qui e mentre prima le camere a 400 euro esistevano ora ho trovato anche annunci di agenzie a partire da 800 euro per una singola, escluse utenze, in zona universitaria. (Il Fatto Quotidiano)
L’impresa però è ardua: un posto letto a Milano in zona universitaria costa in media 637 euro, a Bologna 506, a Roma 503. Con l’estate ormai agli sgoccioli universitari e lavoratori tornano a popolare le città che hanno destinato come luogo delle loro attività. (Open)
Quanto spendevate di affitto? Cacciati di casa per un Airbnb. È la storia di Federica e Roberto, coppia di giovani precari di Roma che ha dovuto cambiare appartamento perché il padrone di casa ha deciso di affittarlo ai turisti anziché a studenti e residenti per guadagnare di più. (la Repubblica)
«Nonostante tutto non voglio perdere la speranza di riuscire a trovare una soluzione adatta e, soprattutto, in tempo con l’inizio delle lezioni». (Corriere della Sera)