Schillaci: "La strada è in salita ma prossimo anno 140 miliardi"

Schillaci: La strada è in salita ma prossimo anno 140 miliardi
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l'Adige SALUTE

TRENTO TRENTO. "La strada è in salita, le risorse sono limitate, ma quest'anno i fondi a disposizione sono aumentati di 2,5 miliardi e per il prossimo anno di 5 miliardi, non è mai successo, siamo arrivati oltre 136 miliardi e il prossimo anno toccheremo oltre 140 miliardi". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Trento, dove, nella sala di rappresentanza della Regione in piazza Dante, sono stati celebrati 'Due anni di governo'. (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altre testate

"A fine anno sarà online la piattaforma che ci permetterà finalmente, per la prima volta, di monitorare l'andamento in tutta la Nazione. Sono sicuro che non mancherà tutta l'attenzione possibile perché non possiamo davvero più accettare di appendere dai media che esistono ancora tante realtà in cui le liste sono immotivatamente e illegalmente chiuse. (Quotidiano Sanità)

L’articolo 64 Nel … Le Regioni più virtuose per quanto riguarda le liste d’attesa in sanità riceveranno un premio economico per i loro sforzi. (Il Mattino di Padova)

Così, in una lettera indirizzata al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il ministro della Salute Orazio Schillaci parla del decreto per contrastare le liste d'attesa annunciando che il ministero è al lavoro per ultimare i decreti attuativi. (Dire)

Schillaci: “Rilanciamo il Ssn, non vogliamo privatizzarlo. Regioni facciano più controlli su liste d’attesa”

Tg Sanità, l’edizione di lunedì 28 ottobre 2024 Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Così il Ministro della Salute in un’intervista su QN: “. Il prossimo anno avendo a disposizione più soldi daremo un segnale ancora maggiore. Da medico conosco i medici meglio dei sindacalisti. A loro interessa lavorare ed essere pagati bene”. (Quotidiano Sanità)

"Qualcuno mi accusa di voler privatizzare la sanità. Non ha capito come sono fatto io. Io non voglio privatizzare nulla: ho sempre lavorato nel pubblico. Non avrei mai accettato l'incarico che ricopro se qualcuno mi avesse detto che avrei dovuto privatizzare il servizio sanitario. (Quotidiano Sanità)