Luca Barbareschi, l’uomo del destino meloniano: dalla tv trash di Ballando con le stelle a Brecht, fino a (auto)candidato del Centro sperimentale di cinematografia. Con quella polluzione di curriculum
Al nostro Luca Barbareschi, accanto al resto dell’apprezzabile e sterminata e sovrumana produzione teatrale, cinematografica, spettacolare varia e molto altro ancora, dobbiamo il punto più alto di libertà espressiva nell'intrattenimento televisivo. Il format, temo, si intitolasse “C’eravamo tanto amati”, andava in onda su Rete4 e, leggo testualmente, “vedeva confrontarsi in ogni puntata a suon di attacchi verbali una coppia in crisi”. (MOW)
Ne parlano anche altri giornali
Il regista ha subito incassato anche il sostegno dei 5 Stelle, che avevano criticato la possibilità di vedere Barbareschi alla presidenza del centro (Open)
"Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, - scrivono Anac, 1… (L'HuffPost)
Dovevamo scrivere il soggetto di un film. Poi scrivemmo un… (la Repubblica)
E' il contenuto della lettera, firmata dalle associazioni di autori Anac, 100 Autori, Wgi, Aidac (a cui si è aggiunto anche il presidente di Air3 Luca Lucini), indirizzata al ministro della Cultura Alessandro Giuli con la quale gli autori intervengono attivamente sulla questione relativa alla Presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. (Adnkronos)
Intervistato dall'agenzia Ansa, l'attore, regista e conduttore ha infatti espresso il suo interesse all'incarico, nonostante le dichiarazioni rilasciate durante l'evento Linea d'ombra Festival di Salerno. (Movieplayer)
Gli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia. Dopo che Pupi Avanti ha lanciato la candidatura nell’intervista a Repubblica, le associazioni degli autori hanno consegnato una lettera congiunta – ieri – al ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli. (la Repubblica)