Eleonora Giorgi: “Il mio tumore peggiora, se me ne vado ho paura che mio nipote mi dimentichi”

L’attrice Eleonora Giorgi, 71 anni, continua tenacemente e coraggiosamente la sua battaglia contro il tumore al pancreas che l’ha colpita e che è stato diagnosticato poco meno di un anno fa. La malattia è in fase di peggioramento come ha spiegato la stessa artista in una recente intervista televisiva nel programma “Verissimo” condotto da Silvia Toffanin. Ci sono parecchie metastasi e le speranze di una guarigione si fanno più deboli nonostante l’intervento chirurgico al quale la Giorgi si è sottoposta e il percorso di chemioterapia che sta seguendo da vari mesi. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Non la morte, non lasciare i figli Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, ma che il suo nipotino più piccolo, Gabry, si dimentichi di lei. Eleonora Giorgi torna a parlare pubblicamente del tumore al pancreas che ha scoperto un anno fa in un’intervista al settimanale “Di Più”, a cui rivela anche il suo timore più grande. (Luce)

Mi hanno spiegato che c’è il 14% di possibilità. Adesso i miei campioni sono stati inviati negli Stati Uniti e vedremo”. (L'HuffPost)

Notizie dal mondo "Spero di entrare in un programma di cura sperimentale. Intanto continuo con la chemioterapia, è molto pesante, ma tengo duro". Eleonora Giorgi, ospite a Verissimo oggi 6 ottobre, fornisce aggiornamenti sulle condizioni di salute. (LaVoce)

Eleonora Giorgi è stata ospite di Verissimo oggi, domenica 6 ottobre, accompagnata dall'ex marito Massimo Ciavarro. (Fanpage.it)

Eleonora Giorgi è una delle attrici più apprezzate del panorama cinematografico italiano. Icona degli anni Ottanta, molti dei suoi film sono dei veri cult, come quelli che la vedono al fianco di Carlo Verdone, “Compagni di Scuola” e “Borotalco” (per cui ha vinto un David di Donatello) e “Sapore di Mare 2“, un classico dell’estate che viene riproposto spesso in televisione ancora oggi. (Sardegna Oggi)

Lo ha fatto in un’intervista al settimanale “Di Più“, in cui Giorgi ha parlato della nuova terapia sperimentale a cui si sta sottoponendo negli Stati Uniti, pur consapevole delle basse probabilità di successo: “Una clinica americana ha trovato una via d’accesso per questo tumore, ma non funziona con tutti. (Il Fatto Quotidiano)